Oasis Photocontest, l’Oscar della fotografia. Le migliori foto naturalistiche del Mondo. Foto album
Quello che si potrebbe paragonare all’Oscar della Cinematografia, in chiave naturalistico è rappresentato dal Concorso Mondiale: Oasis Photocontest.
Le migliori foto naturalistiche realizzate nell’anno 2011, e partecipanti al concorso fotografico, sono state esaminate e, a giudicare dal numero e dalla bellezza delle immagini, penso che decidere il, anzi, i vincitori “dell’Oscar” (Uno per l’Italia e l’altro per l’Estero) sia stata impresa assai ardua anche perché, comunque, sono tutte foto bellissime!
Oltre 20.000 immagini provenienti da tutto il Mondo hanno preso parte all’ultima edizione dell’Oasis Photocontest 2011, il Premio Internazionale di Fotografia Naturalistica promosso dalla rivista Oasis (www.oasisweb.it).
Una sorta di Premio Oscar della fotografia naturalista, che in quest’ultima edizione ha visto in gara fotografi provenienti da 44 nazioni, tra cui, Russia, India, Corea, Nuova Zelanda, Iran e Vietnam.
Difficile il compito della giuria, presieduta dal fotografo americano Steve McCurry, per individuare il vincitore assoluto e le dieci più belle immagini di natura del 2011, nelle dieci categorie in concorso.
Il Premio italiano di fotografia naturalistica è stato invece assegnato a Simone Sbaraglia (prima foto a seguire nella carrellata), di Roma.
Buoni, nel complesso, i piazzamenti raggiunti dai fotografi italiani.
Il titolo di World Best Photography è stato assegnato all’olandese, Martin Van Lokven (seconda foto a seguire nell’ordine della carrellata).
Le immagini più belle faranno parte di una mostra che, nel corso del 2012, farà tappa nelle principali città italiane. Tutte le fotografie premiate, oltre alle informazioni per prendere parte alla nuova edizione 2012 del concorso, sono sul sito www.oasisphotocontest.com
La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà il 12 maggio alle ore 17 presso il castello di Grinzane Cavour, nei pressi di Alba (CN), nell’ambito della Festival delle Arti naturalistiche e del Biowatching.
(Via/ANSA)