C’è voluto un LeBron James formato Mvp, 30 punti e 6 rimbalzi, per consentire a Team Usa di battere 80-69 il Brasile nell’amichevole giocata nella notte al Verizon Center di Washington, DC. Lo squadrone di coach K, che a Londra avrà l’obiettivo di confermare l’oro conquistato a Pechino, parte male contro una formazione con tre “NBAers” come Splitter, Nenè e Varejao, e con due ottimi giocatori come Alex Garcia, 14 punti, e Marcelinho Huertas, 12 assist, e a fine primo quarto si trova addirittura sotto 27-17.
Davanti agli occhi del presidente Barack Obama, con la first lady Michelle e il vice presidente Joe Biden, Team Usa ha cambiato marcia nel secondo periodo, sfruttando l’immenso atletismo per chiudere ogni spiraglio difensivo e volare in campo aperto. Anche perchè, a parte James (11 su 20 al tiro), gli altri hanno tirato male da fuori, considerato che il trio Kobe-Melo-Durant si è fermato a 9 su 31. Ma è il reparto dietro che ha dato la scossa: 20-5 di parziale con 12 perse dei sudamericani e Team Usa avanti 37-32 all’intervallo.
Gli americani, spesso e volentieri con quintetti piccoli con anche Durant, James o Iguodala da centro, hanno qualcosa in più (forzano 26 perse e hanno 19 punti in contropiede), ma il Brasile non muore mai, tenuto in vita dai suoi assi. Nel quarto quarto, Varejao firma il -6 sul 65-59 a meno di sei minuti dalla sirena ma Team Usa, trascinata dai 14 punti finali di James, chiude il discorso e si gode un successo importante in vista dello sbarco in Europa. Bryant e compagni si sposteranno a Manchester, dove giovedì affronteranno la Gran Bretagna (alle 20 ora italiana) nel terzo dei loro cinque test preolimpici. Poi l’ultima parte della preparazione a Barcellona, con sfide che promettono scintille contro Argentina (domenica alle 21.30) e Spagna (il 24 luglio alle 22.30).