Obama vince il secondo confronto con Romney

Obama ha vinto il secondo confronto diretto con Romney secondo molti commentatori. Il presidente ha smascherato i programmi e gli annunci dello sfidante Romney, mostrando invece il valore di ciò che ha fatto durante il mandato alla Casa Bianca. Un attacco orgoglioso e scattante, quello di Obama, stanco delle promesse opache di Romney e del suo piano in cinque punti.
Obama ha rivendicato di aver tirato fuori gli States dall’Iraq e di essersi liberato di bin Laden, ha contestato a Romney di voler abbassare le tasse solo ai ricchi, di voler togliere il servizio sanitario che da governatore ha creato lui stesso.
Romney insiste sui permessi di trivellazione per cercare gas e petrolio, Obama rivendica che ci sono altre forme di energia e che le compagnie non possono usare i permessi quando vogliono.
Scontro sulla Libia. Ucciso l’ambasciatore americano e altre tre persone, il giorno dopo Romney era a Las Vegas per un comizio e raccogliere fondi, mentre Hillary Clinton si è assunta la responsabilità della tragedia. Obama era furioso per questa “speculazione elettorale”.
Posti di lavoro al centro dell’attenzione, sempre. Ma Obama ha giocato sulla nebulosità del programma di Romney, e ha potuto contare sulle cose fatte, come aver dato l’assicurazione sanitaria a tutti e aver abbassato le tasse al ceto medio. La disoccupazione negli Usa è sotto l’8%, dunque è calata rispetto al recente passato.

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