Oban – La Cittá del Pesce

Buon giorno!

La stavate aspettando?

Ed ecco a voi OBAN!

Oban, in Gaelico An t-Òban, che significa la piccola baia, conta 8,500 anime, é a forma perfetta di ferro di cavallo ed é la piú grande cittá tra Helensburgh e Fort William.

Oban

La belissima Oban, meta turistica rinomata, é protetta dall’isola di Kerrera, é detta anche Capitale Scozzese del Pesce e conosciuta per il famoso whisky.

Arrivando da nord entrerete direttamente nel cuore pulsante della cittadina, raccolta su sé stessa e protetta dalle montagne Morvern e Ardgour.

Oban

Chiesa di Oban

Oban

Protagonisti incontrastati della cittá sono i gabbiani, intrepidi e scaltri come faine, seguono da vicino la vita mangereccia dei local e dei turisti, puntano la loro preda come setter, che piú spesso di quanto pensiate perde cibo dalle mani, cibo che quasi non tocca terra! Perché in un battito d’ali sparisce!

Sembrano avvoltoi, noi la sera stavamo mangiando seduti fuori, nel dehor di un locale del centro e per tutto il tempo della cena, abbiamo avuto un gabbiano sopra alla testa. Una minaccia alla mia bistecca!

Il Gabbiano Avvoltoio a Cena con Noi

Cosa fare a Oban?

La domanda é cosa fare a Oban, o cosa abbiamo fatto noi, o cosa avrei voluto fare?

Domanda 1) Cosa avrei voluto fare a Oban?

Prendere quella sottospecie di traghetto e andare all’isola di Kerrera. Sottospecie di traghetto perché é grande come il mio salotto. Il perché é semplice, all’isola di Kerrera sono bandite le auto! Sono bandite le auto?!? Si si! Avete capito bene! Potete sempre affittare le biciclette! Peró se piove… vi bagnate! Noi non siamo andati per due motivi, la principessina Audrey (la nostra carlina, per chi ancora non lo sapesse), si stanca dopo mezzo km. Poi in braccio, o in braccio! Inoltre la giornata non prometteva bene, infatti dopo ha piovuto. L’isola di Kerrera é lunga circa 8 km, incontaminata, bellissima! Ma se si mette a piovere dove ti ripari? Ci saranno in tutto 4 case sparse, ci sará un locale secondo voi? Non so. Comunque conta ben 35 abitanti! Perché andare all’isola di Kerrera? C’é il Castello Gylen da visitare! E va beh! Ci andremo la prossima volta!

Isola di Kerrera

Altra cosa che avrei voluto fare: una di quelle escursioni per vedere/avvistare delfini, lontre e foche! Il problema é che bisogna organizzarsi un po’ prima e noi a Oban ci siamo fermati solo un giorno. Inoltre non so bene se si possano fare con i cani, se sono ammessi o meno, ma anche questo lo scopriremo la prossima volta!

Domanda 2) Cosa fare a Oban?

Ci sono un paio di musei in centro, ma non ci siamo andati. Diciamo che non hanno attirato la nostra attenzione abbastanza!

Domanda 3) Cosa abbiamo fatto?

Distilleria di whisky! Purtroppo in distilleria non si puó entrare con i cani, quindi o fate a turno, oppure uno si sacrifica! Inoltre dentro alle distilleria é vietatissimo fare le foto! E poi non vi posso sempre svelare tutto!

Distilleria di Oban, Simone in attesa prima di entrare

Distilleria di Oban

Peró é stata un’esperienza molto interessante! Ci hanno anche fatto assaggiare un whisky molto pregiato ed effettivamente era buonissimo! Detto da una come me, che non ama i superalcolici e tantomeno il whisky… vuole dire che era buono davvero!

Una tappa imperdibile é la McCaig’s Tower, che non é una torre, anche se il nome ci vuole trarre in inganno, ma un monumento rassomigliante ad un anfiteatro, posto sulla sommitá della cittadina, circondato dentro e fuori da stupendi giardini! La vista da lassú é davvero mozzafiato, l’ideale per una di quelle foto panoramiche che non finiscono mai! Noi ci siamo andati di giorno, ma di sera con la cittá vestita di luci avrebbe avuto un altro sapore.

McCaig’s Tower

Restiamo in tema di sapori. Una mangiata di pesce?

Nella cosiddetta Capitale del Pesce cosa potevamo mangiare? Carnazza!

Questo la prima sera!

Ma il giorno dopo… Ci siamo abbuffati di chele di granchio, gamberetti, capesante, cozze, salmone, cicale, altri pesci, vongole ecc. Avrete l’imbarazzo della scelta, perché Oban é strapiena di ristornati di pesce, molti che si chiamano Oyster… Ostriche!

Ebbene si, pesce cotto, crudo, freddo, caldo, in padella, con le salsine, con limone, tramezzini cicciotti ricolmi di gamberetti e salmone come se piovesse!

Da vera Ligure, non da vera tirchia, ma cosa avete pensato! Non sono mica Genovese io!

Continuiamo, da vera Ligure ho addocchiato la bancarella di pesce sul mare, con i granchi vivi ancora nelle nasse e le aragoste in vetrina con le chele legate!

Baracchetta del Pesce

Granchi nelle Nasse

Baracchetta del Pesce

Un superpiatto misto per due £ 12,00 e un piatto di cozze £ 3,90!

Piatto di Pesce per 2

Cozze a Volontá

Ovviamente non c’é la tovaglia, niente tavolini da fighetti. Se piove: ci sono 2 ombrelloni, che coprono solo i tavoli, ma non chi é seduto attorno al tavolo e se piove come piove in Scozia gli ombrelloni non coprono un bel niente! Paghi alla cassa ti danno un cartellino plastificato colorato e ti dicono di andarti a sedere nel mega tavolo comune, dove per sederti ti devi picchiare letteralmente con… dei cinesi! Che mangiano pesce come se non ci fosse un domani! Incredibile! In piedi o seduti si saranno scofanati 10 piatti a testa! Una cosa inimmaginabile! Sembrava non avessero mai mangiato pesce in tutta la loro vita!

Avrei tanto voluto prendere le ostriche, ma sapendo, che la bancarella non aveva l’abbattitore, ho sentito la paura di beccarmi un’epatite A. Ma i cinesi le hanno mangiate anche per me, costavano solo £ 1,00 l’una!

Non vi diró che poi al ritorno dall’isola di Mull ci siamo fermati e abbiamo fatto il bis! Anzi no, ve l’ho gia detto!

Una nota positiva della bancarella: dopo aver finito di mangiare il pesce con le mani, per ovvi motivi mi stavo chiedendo perche non ci avessero dato le solite salviettine al limone, ecco la risposta, perché annesso alla bancarella c’era un dispenser di sapone con rubinetto dell’acqua sotto, per lavarsi e sciacquarsi per bene! Geniale!

Da Oban abbiamo poi proseguito per l’isola di Mull, ma la cittadina meritava un paio di giorni di sosta in piú, per potersi organizzare meglio le escursioni!