Nella vita bisogna porsi degli obiettivi.
Io l’ho appena fatto, con una tecnica che molti americani, come Aaron Potts, consigliano.
Il metodo di scrivere i propri obiettivi su un foglio cartaceo o multimediale è utile per focalizzare bene le proprie ambizioni e renderle parte della nostra esistenza. Strategia vuole che tali obiettivi vengano letti almeno due volte al giorno.
Perché farlo? Perché la nostra mente è regolata da una percentuale minima dalla coscienza, e addirittura il 95% è manipolato da inconscio e credenze.
Perchè l’ho fatto? In realtà non avevo bisogno di tecniche e metodi per ricordarmi che sto rincorrendo un grande sogno a cui credo, e proprio perché ci credo la mia mente è regolata da quell’incosciente 95 % (perdonatemi il giro di parole ma rinforza bene le mie ambizioni).
L’ho fatto perché anche io crollo. Anche io mi fermo e non ci credo più. Poi rifletto, ascolto, e comprendo: il perché del mio sogno prima, e la società dopo.
Capisco che bisogna davvero crederci. Perché dopotutto “se non ci credi tu chi vuoi che ci creda?“. Nella società in cui viviamo farsi sentire è difficile, se non con in tasca una storia triste o paradossale da raccontare. Quindi o sei un talento innato e originale, oppure vieni messo da parte.
Siccome in questi casi le mezze vie non esistono, è preferibile seguire una via a senso unico, e aspettare che durante il tragitto si presentano svincoli e stradicciole interessanti da percorrere. In questo modo puoi dire di essere andata avanti nella tua strada, averla percorsa e averci creduto per quel 95%!
Per questo motivo ho trovato il metodo degli obiettivi scritti una tecnica importante: uno strumento di direzionamento della nostra via a senso unico.