L'educatore disubbidiente.
Lavoro per trasformare la critica in disobbedienza, la protesta in obiezione.
Ogni educatore pone quesiti e ne suscita sempre di nuovi, e così inquieta con richieste di significati e di motivazioni, con un procedere incerto e dubbioso, nella ricerca ostinata di risposte critiche, divergenti, creative, aperte.
Il pensiero educativo contiene il dato eversivo che unisce la riflessione sui fatti della vita alla tensione trasformativa del presente che sempre aspira al cambiamento, imponendo azioni concrete.