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Obsession (Obsession Saga #1) di Valentina C. Brin

Creato il 16 ottobre 2014 da Anncleire @anncleire

 Obsession (Obsession Saga #1) di Valentina C. Brin

«Vedete? Sapevo che avevate un cuore» Eleanor lo guardò come se fosse certa dell’innocenza di Ashton, come se sapesse che lui non avrebbe mai potuto farle del male. Lo toccò come se potesse salvarlo da se stesso, come se attraverso un semplice contatto fisico potesse donargli tutto l’amore del mondo.

“Obsession” è l’opera riveduta e corretta e autopubblicata di Valentina C. Brin, arrivata nelle mie mani grazie a Franci di Coffee and Books, che ne parlava nella sua pagina facebook. Ero piuttosto scettica nei riguardi di questo libro, non avevo la più pallida idea di cosa parlasse e inizialmente non avevo neanche capito che fosse ambientato nel diciottesimo secolo, shame on me. Ma ne sono rimasta vittima inconsapevole, anche quando tutto urlava no, ho continuato a leggere in maniera febbrile, fino alla fine.

 

Inghilterra, 1715.

Quando Eleanor White arriva a Collingwood porta con sé la dignità di chi fa parte del popolo, l’amarezza di un amore tradito e la determinazione ad aiutare la propria famiglia con ogni mezzo. Peccato che non sappia quanto sia sconvolgente quello che l’aspetta in quella tenuta, rifugiato nell’ombra di rifiuto e rancore che gli affoga il cuore: Ashton Spencer, conte di Collingwood, è un uomo violento che rifiuta l’amore in ogni sua forma. Un uomo in cui è destinata ad attecchire un’ossessione profonda e incontenibile, struggente, violenta come la sua stessa anima.

Ma come fare, quando l’unica donna che desideri è la sola che non puoi avere? Sullo sfondo della prima rivolta giacobita, una storia d’amore indimenticabile. Un romance storico che vi stregherà.

 

L’opera della Brin non è perfetta, d’altronde si tratta di un’esordiente e mi ha lasciato incredula in parecchi momenti, ma non si può negare che sia una storia coinvolgente. Non lascia scampo, non quando incalza a ritmo forsennato, non quando impone alla mente la presenza di Ashton.

La narrazione in terza persona, permette di saltare da un punto di vista all’altro, senza perdere ritmo e concedendo al lettore, sempre, la percezione di sapere tutto, la consapevolezza di non essere mai indietro. La protagonista assoluta resta comunque Eleanor, che per la sua condizione sociale non avrebbe mai dovuto avere tanto potere su un uomo, non nella sua epoca per lo meno. Eleanor è una ragazza a cui è stato strappato tutto, che non ha più niente da perdere, ma che allo stesso tempo ha la capacità di non arrendersi. Orgogliosa, forse troppo, una forza della natura, che ingoia umiliazioni e sconfitte con una tempra invidiabile. Non è facile, perché in fondo ci sono mille sfumature che combattono contro di lei e che le impongono di arrendersi. Ma lei non cede, resta in piedi anche quando Lord Spencer brama di spezzarla. La prima parte è un crescendo, uno scontro continuo di volontà che non lascia tregua, e predominano i sentimenti, quel senso accerchiante di resa che non lascia tregua. Eleanor lotta contro il buon senso e la sua vita, lotta contro la consapevolezza che cedere vuol dire perdersi. Ma dall’altra parte non c’è un uomo qualunque, c’è un conte che ha fatto del disprezzo e della paura il suo mantello. Ashton è un uomo affascinante, il ghigno del conquistatore e l’unica cosa che vuole è il silenzio e il buio, per lasciarsi mangiare dalla rabbia. Disprezzato dal padre, invidioso del fratello, incapace di superare i suoi sentimenti oscuri, Ashton è un pazzo, in preda all’ira. I suoi comportamenti sono da condannare, ma è più violento a parole che a fatti, anche se non mancano scatti di una mortificazione unica, ma in un certo qual senso sono anche giustificati all’educazione del tempo. Ricordiamoci che siamo nella Londra del 1715. Ashton è un figlio del suo tempo, ma allo stesso tempo c’è per lui la possibilità delle redenzione.

Ed è questo più di ogni altro il fulcro di tutta la storia, questo atto di rinuncia, di progresso, di seconde possibilità. Eleanor diventa un catalizzatore, il grido che da il via alla slavina, sotto cui tutto inizia a precipitare. E la seconda parte è uno sciogliersi di misteri e intrighi, colpi di potere e grida di vendetta, che colorano tutto di rosso. Il rosso predomina, quello della passione e quello del sangue, quel sangue che lega persone e avvenimenti, sfide e attentati, ma che mai lascia spazio a dubbi.

Molto interessante anche il ruolo del cattivo, il “villain” della situazione, un duca dal fascino mostruoso, che non perdona, che affonda, che macchina alle spalle di tutti, e i cui gesti diventano evidenti solo alla fine. Tutti hanno colpe nessuno si salva dalla consapevolezza della resa.

Tra i comprimari voglio citare soprattutto Maggie, che mi è stata subito simpatica fin dal primo momento in cui è comparsa. E che si è rivelata l’arma segreta in qualunque situazione. Non mi sarei mai aspettata il suo ruolo. Ma non posso dimenticare Daniel, che francamente ho apprezzato tantissimo, forse più di Ashton. Sarà che io faccio sempre il tifo per il good boy e i cattivi ragazzi mi lasciano sempre un attimino destabilizzata. Daniel è la controparte di Ashton, suo fratello minore e ha un mondo interiore vasto e puro, che non lascia spazio a dubbi o incertezze e lo lancia nel reame delle possibilità e del coraggio, della salvezza per tutti.

L’ambientazione non è particolarmente curata, anche la ricostruzione storica è solo vagamente accennata, sia per quanto riguarda abiti che costumi. Sappiamo di trovarci nella campagna inglese, ma la maggior parte delle scene si svolgono nella tenuta di Lord Spencer e in quella del Duca, che lascia un alone di mistero e di inquietudine. Non è il dove che interessa ma il come, quei vincoli che si affastellano e che sono resi scorrevoli dallo stile della Brin.

Il particolare da non dimenticare? Una vasca da bagno.

Una storia intensa, che ossessiona, ma che allo stesso tempo parla di redenzione e seconde possibilità, che si accende di contorni nuovi e irraggiungibili e che se pur non perfetta è intrigante e lascia il lettore con la voglia di saperne di più. Un desiderio che spero si realizzi presto.

Buona lettura guys!

 

Obsession (Obsession Saga #1) di Valentina C. Brin


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