Complice la voglia di risparmiare tempo, anche quando si fa la spesa si ricercano cibi surgelati che possano sostituire il mercato quotidiano. Tra i prodotti incriminati in merito all’infezione da Epatite A, troviamo proprio i surgelati dei frutti di bosco.
Il frutto di bosco, in condizioni normali, è un toccasana per la circolazione sanguigna, regalano all’organismo molte vitamine e sono portatrici sane di benessere fisico e mentale. Ciò quando vengono conservate in frigo dopo la raccolta. I prodotti surgelati, invece, perdono le loro qualità intrinseche e, pare, portino anche al rischio di contagio da epatite A.
Frutti di mare crudi, pomodori secchi tra le cause più comuni e adesso anche i surgelati! Il Ministero della Salute non vuole creare allarmismi inutili, però ha reso noto come il numero delle infezioni sia notevolmente aumentato. Occorre mantenere la calma, perché l’epatite A è la meno pericolosa per il fegato, non cronicizza (dura fino ai 5 mesi nei casi più gravi) e non porta una sintomatologia debilitante.