La telefonia mobile ha fatto della gnocca testimonial un must negli ultimi anni, si sa, ma la serie Belen/De Sica rasenta, a mio avviso, una volgarità spicciola piuttosto fastidiosa. Innanzitutto perché si ripropone per l'ennesima volta il solito teatrino dell'Italietta stereotipata dei cinepanettoni: lui marpione furbetto e arrapato, lei donna inarrivabile con tette e cosce in esposizione che erotizzano - e a mio avviso degenerano - ruoli in realtà molto seri come quelli della professoressa e della poliziotta.
Segnalo in particolare due video: il primo è un'esaltazione del corpo di Belen in veste poliziotta dove chiaramente il rimando a cliché pornoerotici è piuttosto chiaro perché nessuna poliziotta andrebbe in giro conciata a quel modo:
Il secondo è uno spot in cui De Sica antepone un piatto di pasta a Belen e nel farlo le tocca pure un seno. Notiamo in quest'ultimo caso l'ulteriore stereotipo di donna casalinga ai fornelli contrapposto a quello della supergnocca sensuale. Insomma, da una parte o dall'altra, sempre quelli sono i ruoli che ci toccano. Alla faccia della creatività!