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Occupy Wall World

Da Fishcanfly @marcodecave

Sapete quando ultimamente sento dell’aumento della scollatura tra sedi del potere e persone , ho in mente ben altro. Forse deriva dalla mia perversione verso le cifre tonde.

Occupy Wall World

Come voi, perché presumo chi legge il sottoscritto non può che far parte di quella parte, appartengo al da-poco-famoso 99 %. Anche con il 99 ho un rapporto particolare. Non mi vengono in mente i canti di Dante, sarebbe troppo intellettualoide. Penso ai 99 cent che in ogni offerta non vengono mai tolti fuori. Solo 5,99 €. Un affare.

Occupy Wall World

L’affare che ci stiamo perdendo questi giorni è proprio quello verso la realtà. Nel senso che la realtà non è un affare non è in vendita per società di grandi affaristi. Chi è che deve ascoltare? Solo i politici, i manager gli eccetera eccetera che comandano? Non solo. Sarebbe troppo facile, troppo prevedibile da dire.

Bisogna ascoltare le persone, bisogna vivere con le persone. Non siamo una massa, la società massificata è una invenzione. La massa è un modo elegante di dire cassonetto della spazzatura. Il problema è che poi la massa esisterebbe solo in Occidente, così almeno credono ancora tanti politici.

Le persone, invece, esistono dappertutto e hanno fame di giustizia. Hanno fame del sentimento del clan in cui il capo decide con giustezza, con parsimonia. Non abbiamo fame di Mac, oppure alcuni di noi sì, abbiamo fame di dignità, di realizzante quotidianità. Il populismo è un’altra forma di conservazione delle menti. Possibilmente in formalina.

Chi protesta , mettetevelo bene in mente, non lo fa per invidia. Non è del tipo chi compra a 5,99€ vs chi compra guida le ics5 (che comunque sono gusti estetici).

C’è chi è fuori dal patto democratico. Ed è il 99% .



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