16/04/2013, Sodwana Bay
Mentre scrivo queste righe mi trovo sulle rive dell’oceano Indiano.
I pochi bagnanti si disperdono lungo la battigia e se ne stanno lì impietriti, come le lucertole a prendere il sole. Il vento soffia forte. Le onde frastuonano sugli scogli. Lentamente, una dopo l’altra, mentre qualche pescatore locale prova a guadagnarsi la cena. Per lui e la sua famiglia si tratta certamente di un momento importante.
Una coppia all’orizzonte si bacia teneramente tenendosi per mano. Allora volgo lo sguardo verso il mare, per non disturbare, per lasciarmi andare.
Alcuni gabbiani tentano invano di prendere il volo. La natura quest’oggi è troppo forte anche per loro e non riescono a domare la furia di Eolo. Incessantemente la spumiglia bianca s’infrange sul bagnasciuga e accarezza i bambini che giocano allegri. Ora la mia mano è spinta dal vento ed il mio guardare lontano. Non ci sono pensieri nella mia testa. Contemplo e mi abbandono al mare.
Dopotutto è una giornata felice ed il sole splende in alto.
Gian