Capita che, in zone limitrofe al centro abitato, vivano animali. Per quanto ci adoperiamo per distruggere la natura essa reagisce e talvolta si riprende gli spazi sottratti. Così capita che l’uomo incontri al margine della strada la carcassa di un cinghiale (sempre ammesso che di cinghiale si tratti). Il cinghiale, lungo il fiume, ci vive e, talvolta, ci muore. Può morire attaccato da un predatore che se lo mangia. Può morire per un incidente. Può morire per un colpo apoplettico o altra causa naturale. Fatto sta che, in natura, quando muore un animale sia normale che altri animali se ne nutrano. Non è segno di inciviltà che tali bestie non buttino i resti nel secchio dell’umido: sono animali. Non si può gridare allo scandalo per una carcassa di animale morto e mangiato lungo il fiume. Ci sono ben altri scandali di cui preoccuparsi.
Luca Craia