La mia “Ninetta” ovvero il mio lievito madre che ormai da tre mesi curo amorevolmente continua a darmi soddisfazioni e cresce bene, si moltiplica, e ormai è nelle cucine di molte persone che conosco e che incuriosite prima me ne chiedono un pezzetto, poi ne rimangono entusiaste :-)
Oggi è stato giorno di rinfresco, quindi ho voluto fare come si usava una volta quando il pane si faceva in casa, e per misurare la temperatura del forno si infornava prima la “ cacciannanz” che deve il suo nome proprio a questo fatto. Appena il forno raggiungeva la giusta temperatura per la cottura del pane la “ cacciannanz” veniva tirata fuori e la si mangiava caldissima e fragrante…
Come si evince dal nome dialettale questa è una usanza marchigiana, ma soprattutto delle Terre del Piceno, dove di recente con il “ Social Media team” di #Eatingpiceno, ho avuto modo di degustarla in più occasioni abbinata al ciauscolo, ai salumi e ai formaggi locali
La preparazione è molto semplice: si impasta la «massa» del pane con olio, la si spiana e la si arriccia leggermente sull’orlo formando una conchetta così che non fuoriesca l’olio con cui si condisce.
![Ode alla “cacciannaz” e al lievito madre !!! collage](http://m2.paperblog.com/i/170/1708021/ode-alla-cacciannaz-e-al-lievito-madre-L-zcVHiH.jpeg)
L’ho preparata seguendo la ricetta che vi scrivo qui sotto della Nonna Maria di Roccafluvione (AP) e che ci è stata gentilmente concessa da Eating Piceno.
CACCIANNANZ
Ingredienti: 1 kg di farina, 2 etti di lievito madre , 1 pizzico di sale , Acqua quanto basta.
Far lievitare 2 volte
![Ode alla “cacciannaz” e al lievito madre !!! lA CACCIANNANZ](http://m2.paperblog.com/i/170/1708021/ode-alla-cacciannaz-e-al-lievito-madre-L-YhYTpP.jpeg)
Condire sopra con rosmarino e aglio oppure con battuto di lardo con rosmarino aglio e sale.
![Ode alla “cacciannaz” e al lievito madre !!! 858159_451739878232259_394602715_o](http://m2.paperblog.com/i/170/1708021/ode-alla-cacciannaz-e-al-lievito-madre-L-xzZX1N.jpeg)