Magazine Società

Odio Montegranaro!

Creato il 07 giugno 2013 da Laperonza

 

WP_000359.jpg

Ogni tanto mi piace navigare tra le pagine della rete che parlano di Montegranaro e delle cose belle che ci sono. Mi piace leggere cosa pensano gli utenti di vari siti web turistici, le recensioni, i commenti. Così, zigzagando tra le varie pagine specializzate, mi sono imbattuto in quella di Paesionline che parla di Montegranaro. Ci sono pochi commenti in verità, solo tre al momento. Uno parla di outlet e ristoranti, un altro parla anche della nostra Sant’Ugo e ne tesse le lodi pur mettendo nel nostro territorio outlet che si trovano altrove. Il terzo mi è parso estremamente interessante.

Claudio dice: “Paesotto una volta sede di una fiorente attività industriale calzaturiera ora in notevole crisi, visto che ci abito per lavoro penso che non valga la pena di considerarla meta turistica!”. Mi dà da riflettere. Perché Claudio odia Montegranaro? Che la odi è evidente, ne parla con un malcelato disprezzo, mascherandolo con un finto distacco. La chiama “paesotto”. Dice che ci abita per lavoro e lo leggiamo come una costrizione, come se avesse una voglia matta di andare altrove ma non può. Dice anche cose vere, riguardo alla “notevole crisi” che è indiscutibile ma che non si capisce come venga contestualizzata parlando di turismo. Chiude raccomandando ai turisti di non venire. Mette il punto esclamativo.

A me che, per amore di questa terra, spendo tempo, soldi, fatica e, credetemi vi prego, non ci guadagno niente, le parole di Claudio hanno dato davvero fastidio. Non tanto perché il nostro amico detesti il posto in cui vive, quanto perché ha sentito la necessità di denigrarlo di fronte al mondo, pur usando un mezzo limitato come una pagina web. Che possa essere difficile vivere a Montegranaro per uno nato altrove e costretto a starci per lavoro posso capirlo (nostalgia di casa, problemi linguistici legati al dialetto, magari qualche pregiudizio di troppo) anche se conosco centinaia di persone venute da fuori che si sono perfettamente integrate nel tessuto sociale e ne sono diventate parte integrante. Ma forse Claudio ha un carattere poco socievole: problema suo.

Claudio però ruggisce il suo odio verso la mia città e lo fa cercando di affossare la sua parte culturale, perché quella produttiva, secondo lui, si è già affossata da sola. Raccomanda di non venire, che turisticamente la città non vale nulla. Probabilmente Claudio vive chiuso in casa, lavora e rientra nei suoi appartamenti, non conosce la Cripta di Sant’Ugo e i suoi affreschi, la chiesa di San Serafino e i suoi dipinti dei Ricci, il barocco di San Pietro, i portali della Pievania, i palazzi patrizi. Non conosce le nostre fonti rurali, non sa del sottosuolo ricco di misteri, non sa della storia di questo paese. O non se ne cura.

Come Claudio, purtroppo, ce ne sono tanti. Montegranaresi nativi e oriundi che vivono la città come un luogo dove andare a dormire, non la conoscono e non la vogliono conoscere. È legittimo, non è obbligatorio apprezzare il luogo che, comunque, ti dà da mangiare, ti fa guadagnare quello che ti garantisce una vita decente, l’istruzione dei figli, magari una certa posizione. Almeno, però, si eviti di sputarci sopra come fa Claudio. Si eviti di denigrare questo luogo. Ci si limiti ad odiarlo in silenzio.

Luca Craia

http://www.paesionline.it/marche/montegranaro/comune_montegranaro.asp

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :