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Off line marketing: serve ancora? - III

Creato il 09 febbraio 2014 da Dallenebbiemantovane

E' domenica e mi appresto a concludere questa veloce carrellata sulle azioni di markering off line possibili a un'impresa turistica.

4) volantinaggio e stampa di cartellonistica pubblicitaria.
Soldi buttati, a mio parere, a meno che la nostra struttura non ospiti un evento speciale cui si vuol far partecipare il maggior numero possibile di gente del posto. Ma se operiamo nel turismo, sul medio e lungo periodo non è questo che ci serve.

5) coupon. Premetto che non me ne sono mai occupata e li conosco solo per sentito dire.
E' una forma di promozione molto utile in alcuni settori, es. le vendite al dettaglio. Opportunamente calibrato, e integrato in una strategia di web marketing, potrebbe funzionare anche nel turismo, ma la vedo appunto più come strategia on line, che off.

6) eventi istituzionali. Penso principalmente agli educational tour, ovvero visite di giornalisti di settore e tour operator spesati da enti pubblici (Comune, Provincia, Regione...) che visitano un certo territorio per conoscerne infrastrutture e servizi nell'ottica di proporlo ai propri clienti e di parlarne in modo accattivante.
E' una forma di promozione praticamente perfetta per un operatore turistico, quasi a costo zero se si escludono le ore-lavoro e l'eventuale fornitura di qualche servizio gratuito (alloggio, cibo...) ai suddetti personaggi, i quali però vi restituiranno il favore ricordandosi di voi quando dovranno imbastire un pacchetto turistico o un articolo sulla vostra località. Se vi viene proposto, è da pazzi rifiutare.
Educationals a parte, nulla vieta di tenere contatti cordiali e frequenti con gli enti pubblici promozionali della vostra area (camera di commercio e provincia in primis, ma anche la pro loco o altre associazioni miste pubblico-privato) per sentire se ci sono iniziative che vi possano interessare: corsi, incontri business, fiere con contributo pubblico per abbattere i costi...
Infine, ricordate che potete promuovervi anche tramite associazioni di categoria (associazione agricola o agrituristica, Fiab, catalogo Girolibero per le bici, ...).

Vi sono venute in mente altre strategie off line fattibili, mentre leggevate? Magari qualcosa che avete fatto e ha funzionato alla grande? O qualche nuova iniziativa di cui avete sentito parlare sui giornali? 
In effetti di idee nuove ce ne possono sempre essere, anche in un'epoca in cui l'informazione on line predomina: anche a me, mentre finivo di scrivere i post, sono venute in mente un paio di cose, di cui magari vi parlerò la prossima volta, 

In definitiva, potete spendere bene, male o malissimo i vostri soldi. Ma ricordate:  that's all marketing!


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