Un'immagine tratta dal film Offside
Il film Offside del regista iraniano Jafar Panahi è stato presentato ieri sera in anteprima nazionale al cinema Odeon, in occasione dell’apertura del Festival “Goal. Storie di calcio, storie di cinema” a Firenze. Appena uscito dal carcere di Teheran, dove il regista era stato rinchiuso lo scorso 1 marzo dal regime iraniano per aver partecipato alle manifestazioni della rivoluzione verde, Panahi ha inviato un messaggio di ringraziamento alla città toscana e al sostegno delle persone che hanno permesso la proiezione del suo Offside, sostenendo di non voler abbandonare la difficile strada che ha intrapreso:
«Ringrazio la società civile e le istituzioni cittadine di Firenze e tutti coloro che hanno reso possibile la proiezione di Offside. Sapevo che i cineasti che realizzano film su queste tematiche non godono degli stessi privilegi dei cineasti che rispettano le linee rosse. Non avevo dubbi che un giorno queste stesse limitazioni mi avrebbero colpito, ma non per questo abbandonerò la strada che ho scelto, anzi l’aumento delle pressioni mi spinge ad andare avanti. Questo film, come tutti i miei film, parla delle limitazioni sociali del mio paese. Quelle limitazioni che sono caratteristiche di una società chiusa.» Panahi ringrazia Firenze “Non lascerò la strada intrapresa”, LaRepubblicaFirenze.it
Il messaggio è stato letto ieri sera al termine della rappresentazione del film, alla quale hanno assistito circa 400 spettatori, dal giornalista iraniano e amico di Jafar Panahi, Ahmad Rafat. Realizzato nel 2006, Offiside racconta le vicende di una giovanissima donna iraniana disposta a tutto pur di assistere ad una partita di calcio, senza però considerare il fatto che alle donne iraniane sia impedito di andare allo stadio. Dietro l’ironico velo della commedia, il regista riflette ancora una volta sulla condizione femminile nella sua terra natia, e lo fa con una storia che regala diversi sorrisi, lasciando comunque l’amara sensazione che nulla in realtà è cambiato. Ecco il trailer del film:
Lo scorso 30 maggio, invece, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervenendo alla prima giornata della rassegna del Festival, ha dichiarato che Jafar Panahi riceverà il Fiorino d’oro, la massima onoreficienza rilasciata dal Comune della città Toscana. «Il Fiorino d’Oro – ha dichiarato Matteo Renzi – è il massimo riconoscimento del Sindaco e di tutti i fiorentini ed è la cosa più preziosa della città.»
«Avevamo programmato la proiezione di Off Side ben prima che il caso Panahi esplodesse a Cannes, e in precedenza avevamo ospitato la regista iraniana Shirin Neshat; tutto ciò non è un caso – ha detto Ugo di Tullio, vicepresidente e consigliere delegato di FST Toscana Film Commission – perché l’Odeon, interpretando la Toscana dei diritti, ha anche la caratteristica di essere la casa del cinema libero.» Fiorino d’oro a Jafar Panahi, SentieriSelvaggi.it
La locandina del Festival di Firenze dove è stato presentato Offside
Il Festival “Goal. Storie di calcio, storie di cinema”, partito il 30 maggio, proseguirà fino al 2 giugno ed è diretto da Giovanni Bogani e organizzato in collaborazione con FST Mediateca Toscana Film Commission e UISP Toscana. In programma film, documentari, presentazioni di libri e tanti ospiti: da Aurelio De Laurentiis a Giovanni Veronesi, da Francesco Baiano a Giancarlo Antognoni, da Giancarlo De Sisti a Vanna Vannuccini.
«Lo sport non è solo spettacolo – ha detto il presidente della Uisp Toscana Ugo Bercigli – ma può essere anche un prezioso veicolo per la promozione dei diritti umani nel mondo. Questa rassegna è un’occasione importante per raggiungere le sensibilità di un pubblico trasversale e avvicinarlo, attraverso il cinema, agli aspetti sociali che lo sport può esprimere.» Fiorino d’oro a Jafar Panahi, SentieriSelvaggi.it
Approfondimenti:
- Panahi: non abbandono la mia strada, Duellanti.it
- Blowing The Whistle, Jumana Farouky, Time.com
- “GOAL. STORIE DI CALCIO, STORIE DI VITA”: RASSEGNA TRA CINEMA E PALLONE ALL’ODEON, ViaRoma100.net