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Oggi, 13 giugno 2011 sarà un un buongiorno per la democrazia.

Creato il 13 giugno 2011 da Uncittadinoattivo

Questa mattina mi sono alzato presto, l’alba stava spuntando, sulle piante di alto fusto che circondano il mio condominio gli uccellini cinguettavano più del solito, forse anche loro sentivano che sarà un buon giorno, perchè con il loro libero e democratico voto gli Italiani sapranno mettere le cose al loro giusto posto.

Impedendo che vengano costruite le centrali, perchè con il nucleare l’unica cosa certa sono i rischi che si corrono, dopo questo voto è probabile che anche i francesi, così come hanno già fatto gli svizzeri e i tedeschi, rifletteranno intensamente sulle decisioni da intraprendere per il loro futuro, prima che rischi di essere troppo tardi.

Impediranno che l’acqua venga privatizzata per legge, con la conseguenza che aumentino i prezzi in modo esponenziale (come in taluni casi è già successo al livello locale dove c’è già stata una privatizzazione) che ci siano licenziamenti di personale, con la probabile beffa che il servizio rimanga uguale, prendiamo ad esempio Alessandria, dove il servizio è efficiente, i prezzi per i cittadini sono accettabili e la società è in utile, perchè dovremmo cambiare per legge?. Diverso è il caso dei Comuni dove il servizio ha delle grosse carenze, ma in quei casi, dopo l’abrogazione della legge gli stessi potranno liberamente decidere, senza essere costretti a svendere e quindi in una posizione di forza contrattuale, di coinvolgere in parte i privati con l’obiettivo auspicabile di migliorare il servizio, mantenendo il controllo di eventuali aumenti entro limiti accettabili.

Abrogando la legge ad personam sul legittimo impedimento, per ristabilire un sacrosanto diritto sancito dalla nostra Costituzione in cui il primo comma dell’articolo 3 recita quanto segue: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, come è giusto che sia in un paese che vuole essere democratico.

Ora, mantenendo incrociate le dita, non resta che attendere le 15 per avere un auspicabile conferma che gli Italiani, contrariamente a quanto hanno affermato taluni, sottovalutandoli e offendendo gravemente la loro intelligenza, hanno un cervello e in questa occasione sapranno dimostrarlo.

I cittadini prima di tutto

Pier Carlo Lava


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