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Oggi, 2 agosto 1980

Creato il 02 agosto 2010 da Desian
Oggi, 2 agosto 1980
Avevo quasi quattordici anni ed era mattina. Lì sulla spiaggia, la notizia della strage fu portata da una radiolina a transistor.
Per la mia famiglia Bologna era una fortezza inespugnabile, il luogo dove mio padre aveva sconfitto il cancro (una vittoria sontuosa in una famiglia semplice, di pochi mezzi) e a me capitava spesso, ancora in quegli anni, di accompagnarlo alle sue periodiche visite di controllo.
Bologna per me era un eden fatto di croissant (si sa, i ricordi sono strani, molto strani, a volte), di pane ferrarese, un lungo viaggio d'autostrada tra nebbie grigie e il mare, fin dove c'era. Bologna era una festa, una vacanza da scuola.
L'avevano colpita a morte, un po' di fascisti coperti dall'alto. Tanto in alto che ancora oggi "quel" potere, trasformatosi perché tutto resti uguale, ne ha paura. Scappa, non si fa vedere.
Eppure io mi ricordo, mi ricordo immagini confuse, mi ricordo il sangue, non so perché non vedo volti né corpi; ricordo il sangue, strisce rosso cupo, rivoli forse sulla pelle di qualcuno (una faccia...) ma non ne "vedo" i tratti. Ricordo le grida e le sirene e come rumore di automobili: stridio di freni, gomme che fischiano sull'asfalto, fumo. E grida, grida, grida... "Una bomba".
Avevo quasi quattordici anni ed era mattina. E oggi mi ricordo e ricorderò ancora e ricorderò sempre. E se la mia memoria non dovesse bastare la passerò a qualcun altro. La regalerò a chi verrà dopo.
Che duri a lungo. Che duri ancora. E poi ancora. Fino a scoperchiare i colpevoli. Quelli veri, maiali.
Bologna, 2 agosto 1980.

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