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Oggi e domani – Note nel tentativo di recuperare il presente

Creato il 14 maggio 2011 da Angelozinna

Oggi e domani – Note nel tentativo di recuperare il presente

Mi devo fermare per un attimo a riflettere a dove sono o a cosa sto facendo in questo momento, per realmente rendermene conto. Sono in Nuova Zelanda, faccio il barista in un gay bar* e non faccio altro che pensare alle prossime tappe. Cioe`, in Nuova Zelanda in un gay bar, chi l’avrebbe mai detto? Viene da ridere a raccontarlo, e dire che io fino a qualche mese fa non sapevo neanche dov’era Wellington, e ora invece sono qui, come se nulla fosse, a ricevere simpatici appellativi** dai miei colorati clienti programmando il futuro piu` o meno imminente.

Ed e` proprio questo il problema, spesso io il presente non lo vivo. Non so, capitera` a tutti mi dico, pero` e` una brutta cosa se ci si ferma a pensare. I giorni scorrono uno dopo l’altro, non ho un genuino interesse per cio` che mi circonda, non sento il bisogno di legarmi in qualche modo a questo posto, perche` so gia` che presto (o tardi) me ne andro`.

Perdo l’attimo, non colgo le occasioni, e mi dimentico che questo e` un luogo particolare, difficilmente raggiungibile, che offre molto e che soltanto oggi, adesso, posso tentare di apprezzare. Ho gia` la testa in Cina, in India, in Nepal, in Thailandia, in Laos, in Mongolia, in Russia, in Canada, in Europa. Sono gia` li, sono dappertutto, tranne che nel posto in cui attualmente mi trovo. Brutto, eh?

Viaggiare e` una droga, nel bene e nel male. Piu` ne hai e piu` ne vuoi, puo` darti piacere, ma se gestita male puo` perdere il suo senso. Partendo da casa la mia piu` grande aspirazione era sopravvivere sei mesi in Australia, ma poi sono andato in Asia, e poi sono riuscito nella non semplice impresa (per questioni di soldi) di venire in Nuova Zelanda, e invece che esserne soddisfatto, ora penso ad andare da qualche altra parte, poi vorro` andare da qualche altra parte ancora, e ancora, e ancora. Piu` mangio e piu` ho fame, ma mentre sono al primo penso gia` al dolce.

La fortuna di poter vivere il momento, di poter cogliere l’attimo, non e` concessa a molti. Poter vivere giorno per giorno, saper apprezzare il presente, e`, purtroppo, una pratica in estinzione e avere la possibilita` di non doversi preoccupare del domani e` un’opportunita` da non lasicarsi sfuggire. Viviamo in un mondo che gira insostenibilmente veloce, in un’era in cui gia` sappiamo tutto, ma il segreto della serenita` non e` anticipare l’avvenire, non ne abbiamo alcun bisogno. Lo scrivo come consiglio a voi dall’alto di sto cazzo, anche se in realta` lo dico a me stesso: fermiamoci, rallentiamo, guardiamoci intorno.

Intanto in questo frenetico programmare il domani, mi e` tornata l’insonnia, oggi.

P.S. Un dubbio: e` vero che il presente e` l’unica certezza, ma non sara` che proprio perche` e` cosi` certo che ci annoia, e ci rifugiamo quindi nel futuro ancora indefinito?

* In realta` lavoro in un altro paio di posti, ma diciamocelo, il gay bar fa ridere.
** Vedi “darling”, “baby”, “fabuolous”, “gorgeous”, soltanto alcuni della lunga serie che racchiude parole di cui neanche sapevo il significato.




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