di Mauro Bottarelli
Oggi è il giorno della verità. Non spaventatevi, nessun rischio di Armageddon. Solo, oggi è il giorno in cui oltre 1100 banche europee dovranno ripagare 442 miliardi di euro presi a prestito lo scorso anno dalla Bce: ce la faranno? In che tempi? In che modo? A oggi gli ottimisti parlano di un roll over, ovvero una capacità di ripagare, pari a 250-300 miliardi, mentre 150-200 miliardi resteranno alla voce “inesigibile”. Gli ottimisti, dicevano: se invece il numero del not roll over sarà più alto, i mercati partiranno all’attacco nel solo modo che sanno. Ovvero, scaricando impietosamente i titoli degli istituti bancari e lanciandosi, ove si può, nel naked short più deciso. Insomma, i crolli borsistici di martedì potrebbero non essere classificati come “black Tuesday” ma tramutarsi in semplici, quanto sanguinari, aperitivi del peggio in arrivo.
Non sarà così, per una volta abbandono il mio proverbiale pessimismo. E non pensiate che questo dipenda dai buoni risultati dell’asta a tre mesi di ieri della Bce, facilmente equivocabile, ma dal fatto che la Banca Centrale Europea non può permettersi nemmeno un briciolo di pessimismo-realismo nei confronti dei mercati in queste ore: è più che probabile un effetto camomilla fino a fine settimana, un’iniezione pilotata di fiducia............................
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