Oggi è il Record Store Day e non tutti lo sapevano, qualcuno risponderà. Arrivato alla sua quarta edizione , vede quest’anno come ambasciatore ufficiale Iggy Pop, storico leader e frontman degli Stooges. Si festeggia il terzo sabato del mese di Aprile di ogni anno e vide gli albori nel 2007 quando Chris Brown fondatore del progetto nonchè commesso di un negozio indipendente di supporti fisici negli Stati Uniti pensò di dedicare una giornata ogni anno agli oltre 700 negozi indipendenti negli Stati Uniti che vendevano e distribuivano musica, accompagnati all’occorrenza dagli altrettanti negozi indipendenti nel mondo. Bagheria, a mia memoria, ha avuto solo due negozi di dischi (chiamiamoli cosi) uno “Il disco”, poi negli anni si è riciclato su altri mercati ed ancora oggi esiste, l’altro (il protagonista di questo post) ha lasciato una storia che oggi mi ritorna in mente.
Certo però, e per certi versi anche curiosamente, (Dati alla mano) il mercato del vinile e del disco “fisico” sta facendo segnare, pur nel quadro di una grave crisi generalizzata,risultati tutt’altro che scoraggianti. Sicuramente, una comunicazione (possibilmente) strutturata incentrata sull’iniziativa avrebbe forse contribuito ad innescare un virtuoso battage presso i media contribuendo ad innalzare il livello di attenzione, ma di contro se non ci sono negozi, case discografiche, autori che partecipano (quello che serve alla fine per fare una bella festa) tutto sarebbe stato vanificato ugualmente.
Date queste premesse generali, adesso entro nel particolare locale. Bagheria ha una collezione di oltre 15.000 dischi di vinile, donata all’amministrazione dalla famiglia Salerno, proprietari del primo store musicale della città. La collezione si trova presso la sede della Bibblioteca Comunale Palazzo Aragona Cutò ed è gestita, curata e catalogata da una Associazione locale. Con poco e si mette a reddito questo grande valore. Basta una gestione attiva del patrimonio immateriale (anche se si tratta di materiale “vinile”).