Giovanni Bellini, Pietà
Fa piacere vedere come basti riallestire i musei per valorizzarne opere che prima non avevano molta importanza e visibilità. E' quello che auspico sempre più, in un paese come il nostro, pieno di pietre preziose, a volte nascoste.E' il caso di due opere straordinarie: il Cristo morto di Andrea Mantegna e la Pietà di Giovanni Bellini in un nuovo, scenografico allestimento alla Pinacoteca di Brera, appena realizzato da Ermanno Olmi. Il Cristo è posto sul fondo di una saletta a lui dedicata ed è anticipato, quasi creando un effetto a sorpresa, dalla Pietà di Bellini.Un progetto a dir poco riuscito, ma un altro, grandioso, sta venendo alla luce: fare del museo di Brera la Grande Brera, un museo più moderno ed esteso, con spazi rinnovati e servizi adatti al pubblico di oggi e di domani. Il tragitto però è lungo e tortuoso. I fondi arrivano con il contagocce. In più non si capisce se i privati siano pronti a sostenere gli sforzi delle Soprintendenze. Di sicuro la Grande Brera non potrà fare a meno degli spazi vuoti e polverosi di Palazzo Citterio, situato a pochi passi dall'ex Collegio dei Gesuiti.A questa estensione si è cominciato a pensare nel 1972, quando lo stato acquistò il palazzo del XVIII secolo pagandolo un miliardo e 178 milioni. Ma oggi a che punto siamo? per adesso sono stati sbloccati 17 milioni di euro per far ripartire il cantiere di Palazzo Citterio nell'immediato. Quattro milioni e mezzo saranno utilizzati per lavori urgenti alla Pinacoteca di Brera. In attesa di sapere l'esito della gara internazionale per il restauro e la rifunzionalizzazione di Palazzo Citterio, mi auguro con tutto il cuore che il progetto vada a buon fine e vi invito ad andare a vedere il Mantegna ed il Bellini.Andrea Mantegna, Cristo morto