Magazine Diario personale
No, non lo posso accettare che questo coso riceva orde di visite solo per un post su Io e le mie mogli. Kody Brown mi perdoni, ma se devo essere uno dei primi risultati di Google voglio che sia per le mie trashate, oh. Salve, riemergo da un periodo bello-bellissimo-ops è brutto-merda-blehone. Sono stata in Inghilterra con il mio ragazzo, probabilmente la vacanza migliore di sempre, ma ovviamente allergie e morbi vari hanno un po' rovinato la mia esistenza da un mese a questa parte. Per esempio, ho scoperto che perdere 30 kg di botto, in preda a cazzate del tipo "oddio sono grassa, voglio essere una modella domani" come ho fatto io, beh, fa male sul serio, ne sanno qualcosa tutti i calcoli che hanno preso residenza nella mia colecisti, ma ignoriamo il discorso medico, ho già passato la fase paranoia e ho ripreso a mangiare pizza preoccupandomi solo cento volte al minuto, invece delle consuete mille. Sono in una fase molto 2009 della mia vita, sarà che sono stata in UK come quella volta, sarà che mi è morto il Kobo, sarà che quindi sono di nuovo sempre al pc, ho ripreso a guardare valanghe di video DIY di cose che non farò mai, ho smesso di cercare un argomento per ogni post e mi sto finalmente - spero - liberando dal blocco del cazzone, also known as blocco dello scrittore di cose di merda, tipo me insomma. I miei programmi bloggerecci prevedono un bel restauro al logo e al codice sfasato di questo blog che ha arbitrariamente deciso di mettere tutto il corpo dei post in grassetto, non che così non si possa usare, ma quando vincerò lo scema award vorrei avere un layout sistemato, ecco. Se penso che nel 2009 mi facevo un layout a settimana, sclerando su html e css, grafica e compagnia bella, possiamo ben comprendere perché la cosa che mi sia riuscita meglio agli esami di stato sia stato l'hennè sui miei capelli la notte precedente alla prima prova (in cui ho spaccato il culo a tutti, tanto per la cronaca). Lo so, sono sempre più una discarica di vocaboli e cerco di fare troppo la ribelle che non sono, visto che ero una di quelle che aveva paura di andare interrogata e prendere un brutto voto, però, dall'altro lato ero anche quella che leggeva i libri sotto il banco durante Storia, che ascoltava i The Killers durante Fisica, grazie a un sistema che presto brevetterò, senza che la prof notasse niente, che prendeva voti decenti in latino perché la versione era gentilmente offerta dalla mia migliore amica e dal suo quaderno (sì, me ne strafregavo pure di copiarla sul mio) e che durante i compiti di matematica scriveva sul foglio le canzoni degli Oasis per dare l'impressione di scrivere alla prof, in attesa che un cherubino arivasse con la soluzioni di limiti, integrali, funzioni o problemi. Storica rimarrà la mia figura di merda quando, sfornita di angeli salvatori, dovetti improvvisare la discussione di un problema su dei triangoli, alla fine del quale scrissi "PS: i trinangoli sono congruenti", cosa fondamentale per lo svolgimento che io avevo buttato lì tanto per. Sì, sì, ho fatto lo scientifico, che non si vede? Ogni tanto ci penso all'ultimo anno di liceo, in cui non vedevo l'ora di uscire, di finire, pensando che sarebbe stato meglio, che tante cose si sarebbero risolte da sole, che tante domande si sarebbero dissolte, invece eccomi qua, dopo quasi 6 anni di università a chiedermi che cosa farò se mai giurisprudenza avrà una fine. Che peso. Per fortuna non mi devasto di drammi esistenziali tutti i giorni, anche perchè diritto amministrativo non me lo consente. Comunque, per celebrare questo seghe mentale day - edizione 2009, vi ho fatto una playlist spotify (che trovate qui) ispirata a quella che ho ancora su iTunes, spero vi piaccia, che una delle cose migliori che so fare è scegliere la musica.
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