Auguri Rossella! Dopo quasi cinque mesi di prigionia, insieme a due colleghi spagnoli, nessuno si dimentica di lei e del suo trentesimo compleanno.Sono arrivati a 152 i giorni di prigionia di Rossella Urru, rapita la notte del 23 ottobre in un campo di profughi saharawi, insieme a due cooperanti spagnoli, Enric Gonyalons e Ahinoa Fernandez de Rincon. 152 giorni che cadono proprio il giorno del suo trentesimo compleanno, purtroppo lontano dalla sua famiglia.
«Sono 152. Questi sono i giorni interminabili che, ora dopo ora, abbiamo contato da quel lontano 22 ottobre 2011. Cinque mesi esattamente ad oggi» Scrive così lo zio di Rossella, Mario Sulis, in una lettera inviata al quotidiano “L’unione sarda”. «In questo periodo
noi tutti abbiamo sentito l’esigenza e il dovere di starti vicino. Di confortare con la nostra presenza i tuoi familiari, cercando di portare avanti iniziative per gridare e far sentire a tutti la nostra rabbia, la nostra incredulità, la nostra impotenza e soprattutto per farti arrivare un nostro messaggio d’amore».
I famigliari, gli amici e tutta Samugheo, il suo paese, erano pronti a festeggiare il suo ritorno a inizio marzo, quando si era parlato di una sua liberazione, notizia che era stata subito smentita, rigettando il paese e la famiglia in un’attesa logorante. Tutta Samugheo, a partire dal primo cittadino Antonello Demelas si dimostrano molto tesi e dichiarano di aver visto i famigliari di Rossella in una condizione psicofisica molto nervosa, derivante dalle affermazioni contraddittorie relative alla condizione della figlia.
Nel giorno del suo compleanno, sono arrivati molti appelli alle alte sfere politiche per sollecitare la liberazione di Rossella. Appelli che, secondo il capo della diplomazia italiana, Giulio Terzi, «ci incoraggiano e ci sostengono nell’azione discreta che stiamo portando avanti » per arrivare a un suo rilascio.
Buon compleanno Rossella, ci manchi da 152 giorni!
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