Ho già capito da che parte penderà la mia mattina:sarà sconfusioanta, stramba e storta di sicuro sino alle 14. Poi, dopo il pisolo pomeridiano che non riuscirò a portare a termine, forse l’umore ed i sentori annunciatori cambieranno. Intanto a colazione ho mangiato pane da toast imburrato e cosparso di culatello,gustandolo al limite dell’assurdo,con la goccia che cadeva dal lato destro della bocca, come non lo gustavo più da mesi, per lo meno da quando mi sono messa in testa di togliere quei 2/3 kg. che mi cingono la vita, i fianchi e la pancia! Ma non potevano andare a depositarsi sul seno, sul viso (scavato ultimamente..) sulle spalle, in un piede, dentro ad un gomito? Anche se mi dicono che abbracciare ed accarezzare una donna leggermente morbida è una cosa piacevole, tranquillizzante, materna, (non voglio suscitare più desideri materni: ho già dato in tal senso!), invece che cingere un secco manico di scopa. Non ci credo, ma comunque fingiamo che sia così, quindi questa succulenta e salata colazione mi ha aperto gli occhi ed è un segnale ben preciso di confusione mentale. Ho qualche linea di febbre da cambio repentino di stagione? Stamattina si è tornati indietro come sole e primavera, sembra che qualcuno abbia dato uno schiaffo al sole e lui è andato a nascondersi, offeso ingiustamente. ha fatto bene, ha detto che tornerà quando saremo più educati! Poi come secondo segnale sento prepotente la voglia di rimanere in pigiamino o nuda che è ancora meglio, per tutto il giorno. E se sento il bisogno di spogliarmi di tutto, indumenti compresi non è per far presa sui lettori ma significa che ho molte idee e tutte ben confuse, tanti pensieri farlocchi che mi girano vorticosamente per la zucca, ronzandomi nelle orecchie di smetterla(che cosa ho fatto di male?) e che non riesco a collocare nel giusto tassello.Mi è noto, conoscendomi abbastanza ABBASTANZA, bene che quando desidero sentire aria e libertà sul mio corpo vuol dire solo una cosa: devo capire, ma non riflettere o andare a fondo, che è più profondo e difficile, solamente capire. In queso periodo non voglio riflettere proprio su un bel niente. Capire questo sì, ma temo che oggi mi sarà molto difficile. Cercherò di concentrarmi sino alle 10 sulla pulitura dei bagni e delle camere da letto, poi andrò alla riunione settimanale delle “dame di carità”, prima devo però ricordare di vestirmi, credo che in un Oratorio Parrocchiale non sia gradevole vedere una signora ANTA (siamo un gruppo dai 40 in sù..) ignuda! Vi capita di svegliarvi al mattino e sentire subito dentro di voi, che non sarà una giornata liscia e scorrevole? Posso fare qualcosa per evitare che sia così e smettere si sbuffare? Soffro di eiaculazione precoce in fatto di risposte da darmi, non dò tempo al tempo (come diceva mia mamma), ho sempre fretta di partire e di ritornare, ho l’ansia da prestazione perchè vorrei sempre sapere subito come va a finire, a volte faccio la domanda e poi mi dò la risposta da sola! Insomma sono uno strazio e un disastro di donna! Non ho capito nulla dopo quasi mezzo secolo di vita veramente vissuta così vorticosamente? Oggi chiedo al fato e alle fate, ma anche agli Angeli e ai Santi se ce ne sono ancora in giro, di donarmi la pazienza, la calma, i respiri profondi e la capacità di stare a guardare come le cose andranno a finire. Mi devo sedere in un angolino, nuda o vestita è uguale, stare ferma, incrociare le gambe e osservare il cielo. Poi tutto il resto verrà o andrà via da sè, così come se n’è venuto in punta di piedi e, questa mia rivoluzione atavica e reiterata nel tempo passerà, lasciandomi solo un vago ricordo del respiro affannoso e delle unghie conficcate nelle carni.