Settimana davvero spenta, questa qua, per quanto riguarda le uscite cinematografiche. Tra film per bambini, film natalizi, film natalizi per bambini, e qualche pellicola impegnata o pseudo impegnata, non c'è niente che invogli troppo a correre nelle sale.
Potete allora chiudere questa pagina e smettere di leggere?
Giammai! I film in arrivo non saranno il massimo della vita, ma i commenti di questa rubrica sono sempre imperdibili. Non vorrete mica farvi mancare qualche mia perla di saggezza, oppure qualche cacchiata assoluta sparata fuori dal mio blogger rivale
Sembra una scena dei Cesaroni ma non lo è.
Almeno credo.
Cannibal dice: Ogni maledetto Natale chiedo a Babbo Natale di far sparire Ford dalla faccia della Terra come mio personale regalo, ma quel vecchio barbuto rimbambito non mi accontenta mai. Quest'anno sarà la volta buona? E sarà anche la volta buona che faccia scomparire pure queste commedie italiane?
In Ogni maledetto Natale fa il suo esordio cinematografico Alessandro Cattelan, conduttore che mi sta abbastanza simpatico, soprattutto in radio, però come attore non me lo vedo proprio. Si rivelerà il nuovo Fabio Volo? E questo film si rivelerà il nuovo cinepanettone?
In entrambi i casi, le risposte potrebbero essere più inquietanti di una recensione fordiana.
Ford dice: ogni maledetto natale spero sempre di poter rovinare la
festa al Cannibale presentandomi a Casale con un bel sacco di carbone da sparargli dritto nella schiena, ma alla fine preferisco sempre passare le feste
in famiglia.
Quest'anno, però, potrei sempre fare una capatina da lui per
capodanno.
Quanto a questo film, penso non mi vedrà neppure per
pasqua.
I pinguini di Madagascar
"I film consigliati da Mr. Ford?
Bleah, che schifo!"
Cannibal dice: I pinguini di Madagascar presi a piccole dosi, cioè di massimo 30 secondi, sono anche simpatici. Come Mr. Ford...
Ah no, scusate. Lui manco per 30 secondi.
Comunque, un intero film a loro interamente dedicato mi sembra troppo. Perlomeno per la mia sopportazione. Lascio quindi perdere questa bambinata e passo a vedere un film per adulti. Anche se detto così potrebbe suonare ambiguo...
Ford dice: la saga di Madagascar e dei suoi pinguini era partita bene, finendo per banalizzarsi e diventare il solito prodotto macinasoldi pronto a fare presa sui piccoli. Considerato che il Fordino in questo periodo è preda del fascino di Alex il leone e soci e stiamo vedendo il primo venti volte al giorno, penso mi risparmierò i pinguini, almeno per il momento.
I Vichinghi
"Dopo la fine di True Blood ero in crisi d'astinenza da trash e quindi...
Eccomi qua!"
Cannibal dice: Mai piaciuti particolarmente, i vichinghi, soprattutto dopo quella lagna assoluta di Valhalla Rising. Negli ultimi tempi però, grazie alla valida serie Vikings, mi sono avvicinato un po' a loro. Adesso sono di nuovo pronto a riprendere le distanze, sia da questi nuovi Vichinghi che promettono malissimissimo, sia dal vichingo onorario Ford.
Ford dice: i Vichinghi mi sono sempre piaciuti, gente cazzuta e spiccia come si conviene, al contrario di quel pusillanime di Peppa Kid. Peccato, però, che il trailer di questo film faccia assolutamente ribrezzo.
Meglio tornare alla serie e far finta che non sia mai esistito.
Cub - Piccole prede
"Uff, ma quando arrivano Renzi & Ford?
Mancano solo loro e poi noi Giovani Marmotte siamo al completo."
Cannibal dice: Curiosa pellicola fanciullesca belga, dalle tinte avventurose ma anche horror, potrebbe essere la sorpresa di una settimana che si preannuncia altrimenti parecchio spenta. Sempre che non si riveli una bambinata fordianata da Giffoni Festival, potrebbe persino regalare qualche vero brivido.
Ford dice: il radicalchicchismo cannibalesco ha sconfinato anche nelle proposte per bambini!? Pare di sì, grazie a questa pellicola piuttosto pretenziosetta di matrice fiamminga. Considerato, però, che uno dei migliori film dell'anno è stato Alabama Monroe, potrei nonostante tutto concedere una possibilità.
Trash
"Vivo in una discarica, ma se non altro non vivo con Ford, evvai!"
Cannibal dice: No, il titolo non si riferisce ai gusti di Mr. James Ford. Si riferisce alla professione dei protagonisti del film, dei bambini che lavorano in una discarica a Rio. Bella eh, Rio. La sua discarica però un po' meno. Così come questo film sembra richiamare City of God e The Millionaire, però mi sa che è un po' meno riuscito di entrambi. Dal trailer mi pare la versione ammerecana e ruffianotta del Brasile e, con una premessa del genere, rischia di finire nella spazzatura di Pensieri Cannibali, insieme al mio blogger rivale.
Ford dice: il film di Stephen Daldry, che in passato ho apprezzato per cose come Billy Elliot, pare la classica americanata buonista pronta per scatenare un ciclone di bottigliate neanche si trattasse di un Cannibal qualsiasi.
Potrei dunque recuperarlo giusto per tenermi un po' in allenamento per la gran festa di capodanno a Casale Monferrato.
Perfidia
"E' dall'ultima maratona di film action di Ford che non mi alzo dal letto.
M'ha tolto la voglia di vivere, m'ha tolto."
Cannibal dice: Pellicola italiana che dal trailer sembra di livello piuttosto amatoriale. Non per essere perfido, ma non consiglierei la sua visione manco a Mr. Ford.
Ford dice: pellicola italiana come al solito troppo italiana. Traduzione: una vera, abominevole schifezza. Non la consiglierei neanche a Peppa Kid. Forse.
Mio papà
"Fordino, ho un unico consiglio da darti nella vita: non ascoltare mai tuo papà.
MAI!"
Cannibal dice: Altro film italiano, altro film che evito senza troppi problemi. Lasciando la visione a Mr. Ford che, per età e mentalità, potrebbe anche essere mio papà. Anzi no, che dico?
Potrebbe essere mio nonno.
Ford dice: due film italiani, due vere tragedie. Mio padre, che non si preoccupa troppo di Cinema, potrebbe facilmente decretare la quasi morte della settima arte nostrana. E avrebbe ragione.
Master of the Universe
Ho sbagliato immagine?
Cannibal dice: Come è noto, non sono un grande appassionato dei documentari. Eppure questo Master of the Universe, che non ha niente a che fare con He-Man, potrebbe rivelarsi un approfondimento interessante sul mondo dell'alta finanza e dei broker in stile The Wolf of Wall Street. Non credo comunque che lo vedrò mai ma, se dovessi trovarmelo di fronte in tv, non cambierei canale. Se invece mi trovassi di fronte Mr. Ford, cambierei immediatamente strada.
Ford dice: come è noto, apprezzo moltissimo i documentari, e questo, considerata anche la morìa del resto delle proposte di questo giro di giostra in sala, potrebbe perfino rappresentare la sorpresa della settimana. Dovesse capitarmi, ovviamente, non mancherò di parlarne al Saloon.
Viviane
"Una rassegna di film mediorientali interamente selezionati da Ford no, vi prego!"
Cannibal dice: Pellicola israeliana di quelle impegnate, di quelle che tanto piacciono a Mr. Ford, o che fa finta di apprezzare per darsi un contegno intellettualoide. Soltanto a vedere il trailer, a me è salita un'angoscia pazzesca. Cosa non per forza negativa, però certo non mi ha invogliato troppo a vedermi tutto il film.
Ford dice: proposta mediorientale di quelle che piacciono al sottoscritto, e che potrebbe essere una sorta di versione alternativa di Una separazione. Speriamo soltanto che il livello possa avvicinarsi almeno un po' a quello del lavoro di Fahradi.
Melbourne
"Non bastavano gli americani a fare i film in serie?"
"Certo che no. Adesso ci siamo messi pure noi iraniani."
"Li mortacci tua!"
"No, li mortacci tua!"
Cannibal dice: Piuttosto che Viviane, tra i film impegnati della settimana preferisco puntare su
Melbourne. Una pellicola proveniente non dall'Australia bensì dall'Iran e che non è di Asghar Farhadi, ma sembra in tutto e per tutto un film di Asghar Farhadi. Non a caso il protagonista è lo stesso di Una separazione. Sì, proprio la pellicola che parlava della separazione tra me e Ford, che d'ora in poi condurremo due rubriche sulle uscite cinematografiche differenti. La sua si chiamerà sempre Thursday's Child, mentre la mia con grande fantasia si intitolerà Thursday's Kid.
Ford dice: si scriveva di Fahradi e di Una separazione, ed ecco un film che non solo riporta sullo schermo lo stesso protagonista, ma anche atmosfere decisamente Fahradiane. Anche in questo caso, speriamo bene: anche perchè, se dovessi affidarmi solo al Cinema italiano o a Thursday's Kid, farei davvero poca strada.