Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni
premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la
possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si
arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione
poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la
giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la
nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza
dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei
molti.
Primo Levi (da Un passato che credevamo non
dovesse tornare più, Corriere della sera, 8 maggio 1974)
Magazine Società
Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni
premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la
possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si
arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione
poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la
giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la
nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza
dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei
molti.
Primo Levi (da Un passato che credevamo non
dovesse tornare più, Corriere della sera, 8 maggio 1974)
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Passaggio in onda
E' on-line la puntata di Passaggio a Sud Est del 25 gennaio 2015.La trasmissione e' ascoltabile direttamente qui di seguito oppure sul sito di Radio Radicale. Leggere il seguito
Da Pasudest
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quanta insopportabile ipocrisia!
Poche occasioni, come la giornata odierna, offrono a questo Paese l’opportunità di esibire due tra le caratteristiche più tipiche del proprio carattere... Leggere il seguito
Da Laotze
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
27 gennaio: la memoria ebraica per tutte le vittime del mondo e della storia
Oggi si celebra il Giorno della Memoria. La data è quella in cui, nel 1945, l'Armata Rossa entrò nel campo di sterminio nazista di Auschwitz. Sono passati... Leggere il seguito
Da Pasudest
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Perché questo è stato - I sommersi e i salvati Primo Levi
Adolf Eichmann - capo ufficio IV B4 - RSHA Guardie del campo di Auschwitz Ci viene chiesto dai giovani, tanto più spesso e tanto più insistentemente quanto più... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Perché questo è stato – cosa rimane della giornata della memoria
Ma cosa rimane oggi della giornata della memoria? Leggendo i giornali, la notizia delle celebrazioni si mischia a tante altre: alcune importanti (come le... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Perché questo è stato - Primo Levi “Se questo è un uomo”:
Prigionieri del campo di Auschwitz Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ





