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Oh dunque quante cose da dire...

Da Seavessi
Ieri la giornata di Seavessi non era cominciata nel migliore dei modi; MegaRiunione aziendale con consulente esterno (strapagato), che appunto esterna perle di saggezza del tipo che il cambiamento e la precarietà sono il sale della vita e che bellezza non fare piani per il futuro che tanto non sai cosa ti capita.
All’alba delle 13.15, in ritardo e incazzata come un cespuglio, Seavessi svicola via dalla MegaRiunione scavalcando un collega e guadagnando la porta mentre il consulente era distratto. Seavessi se ne va e si scapicolla a recuperare la macchina, mentalmente inviando  problemi gastrointestinali al consulente brillantone, che evidentemente non ha un mutuo da pagare.

Ore 13.28, che non sa neanche lei come ha fatto, Seavessi inchioda sgommando davanti alla struttura dove si tiene la recita di Natale. Davanti alla porta, aperta ma non si può entrare, trova solo ZiaBella congelata.Oh dunque quante cose da dire...Pazienza, vorrà dire che entreranno per prime.Passano i minuti e aumentano le persone, e Seavessi pensa _oh, abbiamo fatto bene a venire presto... meno male che c’è Ziabella, qui ogni Infante ha almeno due genitori al seguito, mi faceva brutto essere solo io...Ore 14.00, oprario presunta apertura cancelli, ZiaBella, su istigazione di alcuni presenti (dai dai entriamo! ZiaBella entra che noi ti seguiamo! All’assalto, all’assalto!), rompe gli indugi e entra.Tragicamente nessuno la segue. ZiaBella si volta verso i pusillanimi manifestando vibratamente il proprio scontento (ehm..), così alla fine entrano tutti.Seavessi e ZiaBella, che normalmente finirebbero nascoste dietro una pianta perché non ce l’hanno nel sangue di sgomitare, si lanciano tipo bersaglieri e conquistano la seconda fila (la prima è riservata alle autorità, che tanto si sa che non vengono). Seavessi piazza il suo considerevole lato B sulla sedia con la ferma intenzione, per una volta, di essere maleducata e  di non schiodarsi nemmeno davanti a bisavole paralitiche e trisnonni in fin di vita.Nel frattempo arrivano, inaspettati e nell’ordine: MaritoNP, NonnoG, NonnaG e dulcis in fundo il Nonnobis, mai avvistato durante analoghe recite familiari. Venne solo alla laurea di Seavessi, e si lamentò col relatore perché la discussione era andata lunga ed era ora di pranzo.La sala si riempie – e un notevole contributo, ammettiamolo, viene dai sei spettatori presenti per un’unica Infanta.Shhhhhhh, zitti, è ora, sipario.La recita (una pregevole piece dal titolo “la renna malata”) è MERAVIGLIOSA, le maestre han fatto delle meraviglie con niente.In particolare, però, colpiscono Seavessi i dettagli buffi, le Renne che a un certo punto si son prese a calci, i Regali che si tiravano i nastri uno con l’altro, Babbo Natale che a un certo punto si è addormentato.Tutto bellissimo.L’Infanta.Seavessi non ha parole per il suo piccolo Fiocco di Neve, che alla veneranda età di due anni, sette mesi e una settimana ha ballato, si è inchinata, ha fatto le foto di gruppo e non con una nonchalance che Seavessi a 33 anni se la sogna.Seavessi non ha parole.

Alla sera, alla Cena di Natale Aziendale, Seavessi ha scoperto che durante il pomeriggio il consulente brillantone era stato unanimemente rinominato Il Pirla, ed è stata la ciliegina sulla torta.
PS da domani Seavessi è in ferie e collegarsi da casa è un gran casino, così si porta a vanti e fa tantissimi auguri di Buon Natale a chiunque passi di qui, dalle sue nuove fantastiche amiche a quello che ha sbagliato link e cercava un elettrauto.A tutti un buonissimo Santo Natale, pieno di serenità e amore.

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