Che l'Italia sia un paese di comici, si sa. E di polemici, anche. Di furfanti e geni.
Un bel variopinto genere umano la abita e noi ne andiamo indistintamente fieri o ne proviamo disgusto.
Lo sport nazionale è, a differenza di quello che si pensa, il disprezzo dell'altro. C'è proprio una corsa a chi la spara peggio. E ne ho letto e sentite di tutte, banco primario i talk show televisivi.
Ma questa di oggi, ancora non l'avevo sentita.
La maestra Margherita Aurora redige la lista dei compiti delle vacanze di Pasqua. Non la solita lista eterna di esercizi, ma una lista di cose belle da fare, di invito al riposo, allo stare insieme.
Niente di nuovo sotto al sole; avendo io due figli, molto spesso mi sono trovata a leggere liste di questo genere, più o meno simili. Magari anche scritte a mano, con l'aggiunta di qualche disegno colorato: la maestra Caterina e la maestra Rita sono state maestre speciali!Niente di nuovo, appunto, ma siamo nell'era dell'internet e il testo si è trovato condiviso nelle bacheche facebook per arrivare fino al Tgcom, Tg24 e alla Vita in diretta.
Un fenomeno. Già, il fenomeno delle piccole cose di buon senso.
Ma si sa, il successo da sempre alla testa (degli altri) e così si viene a scoprire che questa lista non è tutta farina del sacco della maestra Aurora ma pare sia una riedizione di una riedizione di una copiatura copiata di una lista originale, la prima in assoluto, l'unica e primigenia, di tal Fortunato Echino che l'aveva scritta sull' Echino Giornale bambino.
Ora sapete che io spesso corredo i posts con link di verifica, ma questa vigilia di pasqua mi rende pigra e Fortunato Echino lo lascio cercare a voi.
Vi dirò solo che tal Echino, prima ha scritto che era molto contento che la sua lista fosse stata copiata perché chi ne traeva vantaggio erano i bambini, con le vacanze liberi da compiti. Che era molto contento della sua idea e che fosse stata copiata.
Ma quando si è accorto dell'eco della lista della maestra Margherita, addirittura in tv!!!, non ha saputo tenersi, ha cambiato registro e così ha scritto ". Sapete che sono generalmente piuttosto educato e non dico parolacce, ma questa volta e solo questa volta mi permettete un bel VAFFA[...]!?"".
Vabbè, io vado va