Old Trafford silenzioso. Solo problemi tecnici ?

La curva dello United

NOTIZIE (Manchester). The theatre of dreams è il nome che gli affibbiò un grande come Bobby Charlton. Parliamo naturalmente dell’Old Trafford che è da sempre la casa del Manchester United. In queste ore è giunta la notizia che la società ha deciso di risolvere un problema che riguarda proprio l’acustica dello stadio. Infatti, pare che soprattutto nell’ultimo anno sugli spalti e sul rettangolo di gioco il suono stia perdendo colpi. La causa ancora non è stata accertata ed è proprio per questo che la società ha assunto un ingegnere acustico per cercare di capire da cosa è dipesa. Il lavoro dell’ingegnere è cominciato nel match casalingo contro il Liverpool e proseguirà sino al termine del campionato, quando poi verrà esaminata la situazione e si proveranno a proporre soluzioni per ovviare al problema.

Ma in queste ore in Inghilterra il dibattito si sta spostando su questioni non tecniche. La poca qualità del suono per molti non è conseguente a un problema dello stadio, ma ai tifosi che lo frequentano. Infatti, aldilà dei Red Army, gli ultrà dello United, i tifosi che si siedono nelle tribune sono accusati di non partecipare mai ai cori di incitamento per la squadra, dimostrandosi troppo calmi. Per rinforzare questa tesi riportiamo alla luce una dichiarazione del 2000 dove Roy Keane, al tempo capitano dei Red Devils, si lamentava che il tifo in casa fosse di scarsa qualità. Anzi per dirla tutta Keane ci andò giù pesante: ” I nostri tifosi vengono all’Old Trafford per mangiare tramezzini ai gamberetti e bere birra al posto che tifare”. Allora la dichiarazione dell’irlandese fece scalpore e fu però seguita anni dopo da quella di Sir Alex Ferguson che addirittura affermò che durante una gara nel 2007 sembrava di assistere ad un funerale piuttosto che a una partita. Insomma, i tifosi dello United sono costantemente sotto osservazione da parte della squadra che dimostra quindi di necessitare sempre dell’aiuto del dodicesimo uomo.