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Olimpiadi di Londra 2012 / Ola Sesay è una giovane e orgogliosa atleta della Sierra Leone che punta in alto/Molto in alto/

Creato il 26 luglio 2012 da Marianna06

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E’ donna giovane e volitiva, Ola Sesay, nativa della Sierra Leone ma che, dagli anni ’90, è residente con la famiglia negli Usa.

Il suo unico obiettivo, in questa competizione olimpica londinese, è quello di arrivare a meritare l’oro. Costi quel che costi. E a prezzo di estenuanti allenamenti.

E quasi certamente i risultati ci saranno.

Un oro, questo olimpico, che ha un grande significato per Ola ma, lo ha soprattutto per la sua gente.

C’è tanto orgoglio nelle sue parole quando l’atleta, ad Hastings, dove si allena, dialoga con giornalisti che le fanno domande.

Allontanatasi dalla guerra civile in Sierra Leone, appunto negli anni ’90, dalla gemella città africana di Hastings, distrutta dai combattimenti, Ola inzia subito a dedicarsi con passione allo sport mentre frequenta la scuola e poi successivamente il college.

I risultati che ottiene nel corso delle gare sono ogni volta più che buoni ma la giovane si accorge da sola che più che privilegiare la corsa a ostacoli,con cui ha cominciato a competere, forse sarebbe preferibile perfezionarsi nel salto in lungo.

E indovina tutto.

Infatti le affermazioni personali non si fanno attendere troppo così come il consenso più che positivo del mondo dell’atletica e del pubblico degli appassionati.

Sicuramente, a Londra, tutta la gente della Sierra Leone, come a casa, in Africa, sugli schermi della tv, tutti gli occhi saranno fissi  su Ola, simbolo, in questo preciso momento, di una grande voglia di affermazione delle giovani generazioni africane dinanzi al mondo intero.

Un po’ come dire : non siamo i soliti “straccioni” africani, che chiedono aiuto all’Occidente. Non siamo solo quelli dei “diamanti insanguinati”, della corruzione, della fame endemica e delle malattie inguaribili.

Se cambia il registro,in conclusione, sappiamo farci valere anche noi.

E io condivido.

  

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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