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Olimpiadi, la Sardegna a cinque cerchi

Da Eraniapinnera @EraniaPinnera
Olimpiadi, la Sardegna a cinque cerchi

Manuel Cappai, il boxeur più piccolo della storia del pugilato italiano

Dalla Sardegna arrivano i primi commenti sulle Olimpiadi. Tra i tanti, quello che ho scelto di pubblicare è quello di Sergio Longo, che si è messo nei panni del reporter alla caccia di notizie sulla rappresentativa sarda ai Giochi di Londra 2012. Un mix di serietà e ironia che sono certa vi divertirà!

Olimpiadi, che bello. Dato che non posso essere a Londra, ho organizzato la mia postazione davanti alla tv, con tre belle fettine impanate fumanti. A portare nel Regno Unito i colori della Sardegna, una compagine di coisolani, che spero protagonisti dentro e fuori dal campo di questi Giochi.

Il primo degli atleti sardi in gara è Luigi Agostino Lodde, nato a Ozieri (SS), impegnato nel tiro a volo. Per chi non sapesse in cosa consiste questo sport, si tratta di una disciplina in cui l’atleta colpisce un bersaglio (il piattello) da una determinata distanza con un fucile a canna liscia. Di certo molti di voi in lettura non si stupiranno del fatto che nell’olimpo di uno sport con il fucile ci sia un sardo. Forse si sarà allenato in paese il giorno di capodanno? :)

Il secondo degli atleti è Manuel Cappai, che detiene un curiosi primato: è infatti il pugile italiano più minuto che abbia mai partecipato a una Olimpiade. Manuel gareggia nel pugilato categoria mini mosca (49 kg): immagino che anche questo non vi stupirà, visto che i sardi sono conosciuti anche per essere piccoli di statura e ottimi fantini. Speriamo che Cappai cavalchi bene il ring e ci porti una medaglia.

Dietro i grandi atleti ci sono anche dei grandi tecnici e collaboratori, e c’è anche un sardo: si tratta di Salvatore Scintu, fisioterapista (ma anche psicologo e confidente) della squadra di ginnastica.

Ma la presenza dei sardi non è solo sui campi di Londra, ma anche sugli spalti. Chi ha seguito la finale del tiro con l’arco maschile a squadre ha probabilmente notato i due tifosi italiani armati di bandiere: uno con il tricolore e l’altro con quella dei quattro mori.  Per noi sardi è quasi una missione: se si partecipa ad una manifestazione sociale e di massa, è d’obbligo portare una bandiera con i quattro mori, per “certificare” la presenza degli isolani. E vi assicuro che siamo ovunque!

Concludo questa parentesi di curiosità sugli abitanti della cara Sandalia con il… botto. Infatti, gli spettacoli pirotecnici che il mondo intero ha ammirato durante la cerimonia di apertura dei Giochi parlano Sardegna, e più precisamente Cagliari. Antonio Collà è il titolare dell’azienda che ha ricevuto direttamente dal CIO l’incarico per quanto riguarda la realizzazione degli spettacolari fuochi d’artificio del 27 sera.

Photo credit by Inside the Sport

 

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