Photo credit: Enrico Letta / Foter / CC BY
Sono trascorsi ormai 53 anni dall’ultima volta che l’Italia ha ospitato, a Roma, le Olimpiadi. La famosa ricorrenza sportiva ha continuato ad esercitare una forte attrattiva sull’establishment politico, che però ha visto più volte sfumare l’idea della candidatura di una città italiana a sede dei Giochi Olimpici. Tuttavia, la recente assegnazione a Tokyo per le Olimpiadi del 2020 ha riacceso la speranza della candidatura di Roma per il 2024. Il premier Letta, nel corso del Forum Ambrosetti, ha detto: “L’Italia punta in modo deciso sull’Expo per il suo rilancio, ma visto quello che è successo ieri sera a Buenos Aires (le Olimpiadi del 2020 sono state assegnate a Tokyo ndr), credo che il nostro Paese debba pensare seriamente a candidarsi per le Olimpiadi del 2024″. “Il nostro è un Paese straordinario, ci impegniamo tutti, ma se abbiamo delle scadenze ci impegniamo meglio”. Non sono tardate ad arrivare le prime reazioni alle parole piene di entusiasmo di Enrico Letta, come quelle di Piero Gnudi, ex ministro dello sport: “le Olimpiadi – ha detto commentando l’apertura di Letta a una candidatura per il 2024 – sono un obiettivo di stimolo all’economia”. “Penso che la candidata naturale sia Roma – ha proseguito – Bisogna pensare a cos’è stato Roma ’60. A parte il fatto che i giochi sono un evento che unifica la nazione e dà slancio morale”. Anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, sembra essere favorevole alla candidatura della Citta eterna: “ci sono le condizioni per candidare Roma ad ospitare i Giochi – dice – poiché la città possiede i requisiti necessari. Chiederò presto un incontro al premier Letta e al Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ho già chiamato al telefono a Buenos Aires”. “Ci sono tante valutazioni che dobbiamo fare insieme – ha proseguito Marino – tenendo però presente che la candidatura di Roma rappresenta una straordinaria opportunità di crescita economica per la città. L’organizzazione delle Olimpiadi costituirebbe un’ulteriore occasione di recuperare il ruolo internazionale che si addice a Roma e si appoggia su una base considerevole di impianti sportivi già esistenti”. Vedremo se l’auspicio del premier Letta riuscirà a far proseguire la marcia dell’Italia verso i giochi del 2024.