Il Palaolgiata è un campo amico per la SS Lazio che nel derby con l’Olimpus, alla 2° giornata del campionato di Serie A Elite di calcio a 5 femminile, porta via altri tre punti, come la scorsa stagione nelle vesti dell’Acquedotto. L’altro precedente in serie A risale a due anni fa e fu pareggio, ma la rivalità tra le due società, che vantano un’eccellente prima squadra maschile (serie A2 Olimpus e serie A la SS Lazio) ed un settore giovanile, ha radici datate e profonde nel campionato regionale. Una partita sentita e giocata di fronte ad un bel pubblico, nella quale le squadre hanno cercato di dare il meglio di sè, soprattutto in termini di agonismo ed intensità.
Il punteggio finale di 1-4 è pesante per l’Olimpus che non demerita, anzi costruisce moltissimo gioco ed occasioni da rete, ma trova sulla sua strada un'Angela Vecchione stratosferica ed una SS Lazio ben diversa da quella vista una settimana prima contro il Real Statte. Una squadra solida, organizzata e anche molto cinica. Le conclusione in porta delle aquilotte non sono molte ma quanto basta per bucare quattro volte la porta locale ed aggiudicarsi il match.
Partita davvero coinvolgente, a tratti palpitante, giocata a viso aperto e su buoni ritmi di gioco. Due squadre aggressive e con grande carattere, che si pressano fin da inizio partita. Le discese di Iturriaga sulla fascia sinistra sono incontenibili e pericolose, ma non vengono finalizzate degnamente da Villani e Muzi che arrivano un soffio in ritardo sugli assist della spagnola. Catrambone è il pericolo pubblico numero uno, tanta voglia di fare bene e sportellate date e ricevute su ogni pallone. Cercata dalle compagne e anche dalla stessa Dibiase con rimesse con le mani lunghissime, il pivot calabrese sfoggia tutto il suo repertorio ingaggiando un duello personale con Vecchione.
Il primo tempo scorre piacevolmente in un equilibrio instabile. Olimpus più pericoloso, ma anche la SS Lazio è viva e stuzzica Dibiase dalla lunga distanza. Il gol arriva nell’ultimo minuto di gioco del primo tempo, al termine di un’azione insistita delle ospiti che prima chiamano Dibiase ad una parata miracolosa, poi è Benvenuto che colpisce la traversa e sulla successiva palla vagante Argento guizza di testa e appoggia in rete. Negli ultimi 50’’ si trattiene il fiato: prima Catrambone sfiora il pareggio e poi Maione tenta il colpaccio, ma Dibiase in spaccata devia in angolo.
Il secondo tempo inizia con l’Olimpus alla ricerca del gol che arriva sull’unica ingenuità di Vecchione che non interviene sul rilancio lunghissimo di Dibiase. Catrambone spizza il pallone di testa quel tanto che basta per mettere fuoritempo il portiere e sigla il pareggio. Neanche il tempo di chiedersi come e se potrebbero cambiare gli equilibri del match, che Azevedo rimette la freccia, intervenendo in scivolata su un ghiotto diagonale di Maione. SS Lazio ancora avanti 2-1, ma il botta e risposta accende la partita che diventa ancora più avvincente.
L’Olimpus spinge sull’acceleratore alla ricerca del pareggio, mentre sale in cattedra Vecchione che respinge le conclusioni di Iturriaga e Catrambone ed un siluro di Villani destinato all’incrocio dei pali. Arriva invece l’allungo della SS Lazio con Maione lesta a raccogliere una respinta corta di Dibiase su un gran tiro di Argento. Non cambia lo spartito ma l’Olimpus non sfonda. A 4’ dalla fine mister Abati schiera Rovira Navarro portiere di movimento, ma Vecchione è insuperabile. A 40’’ dal fischio finale Pomposelli recupera un pallone in difesa e calcia direttamente nella porta sguarnita firmando il definitivo 1-4.
Un risultato che punisce oltremodo un Olimpus che forse ha trovato in Iturriaga la sua leader. La squadra di mister Abati ha giocato una gara propositiva e generosa, ha costruito una grandissima mole di gioco e occasioni da gol. Unico neo, i gol. L’unico centro, realizzato da Catrambone su un passaggio di Dibiase, deve far riflettere.
SS Lazio concentrata e determinata ed estremamente cinica. Primo tempo un pò arido, molto meglio nel secondo, quando a parte i tre gol segnati, anche la manovra ha trovato profondità e idee. Al Palaolgiata si è vista una squadra solida che ha eliminato le disattenzioni difensive commesse nella giornata di esordio e che ha saputo capitalizzare al meglio ogni occasione.
di Letizia Costanzi
OLIMPUS OLGIATA: Dibiase, Iturriaga, Sorvillo, Catrambone, Rovira, Schirò, Muzi, Salemi, Giustiniani, Villani, Sergi, Esposito.
S.S. LAZIO: Cariani, Pomposelli, Barca, Benvenuto, Agnello, Jozita, Maione, Iannucci, D’Angelo, Amici, Vecchione, Argento.
MARCATRICI: 19'11'' pt Argento (L), 2' st Catrambone (O), 2'30'' st Azevedo (L), 13' st Maione (L), 19'20'' st Pomposelli (L)
Magazine Calcio
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Creato il 12 ottobre 2015 da ShefutsalI suoi ultimi articoli
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