L'iperico è una delle piante medicinali più antiche e conosciute sin da più di 2000 anni fa, periodo in cui veniva utilizzato per il trattamento dei disturbi dell'umore. L'avvento della scienza medica ha successivamente consentito di individuare i principi attivi responsabili dell'azione salutistica di questa erba, consigliandone l'utilizzo in alcuni settori in cui, fino ad allora, i farmaci la facevano da padrone. L'iperico (Hypericum perforatum), anche conosciuto con il nome comune di erba di San Giovanni, è una pianta erbacea alta meno di un metro. Molto caratteristiche sono le sue foglie, che, viste in controluce, presentano dei fori traslucidi che fanno apparire la foglia, appunto, perforata. I fiori sono piccoli e gialli, a forma di stella, e rappresantano la porzione della pianta più ricca in principi attivi. Proprio i fiori saranno utilizzati per la produzione dell'olio di iperico, dopo averli raccolti nel periodo di giugno-luglio.
Quello di iperico è uno dei pochi oleoliti che va preparato con i fiori freschi, senza cioè, doverli prima far essiccare al buio. Dopo aver raccolto i fiori nel periodo di giugno (il nome erba di san Giovanni deriva dal periodo di fioritura che cade attorno al 24 giugno, festa di san Giovanni), è bene lavarli con acqua per allontanare eventuali impurità e, successivamente, lasciarli al sole per qualche minuto per farli asciugare. A questo punto, si pongono i fiori in un vasetto di vetro con chiusura ermetica e si ricopre l'intera massa con dell'olio, preferibilmente quello di semi di girasole. Dopo aver chiuso il vasetto, si abbia cura di tenerlo esposto all'aperto, in modo che i raggi solari possano colpire l'olio, per circa un mese-un mese e mezzo. Man mano che i giorni passeranno, potrete osservare che l'olio cambierà colore: da giallo si colorerà di un bellissimo e intenso rosso rubino, segno che i principi attivi contenuti nei fiori sono passati in olio. Prima di utilizzare l'olio, abbiate cura di filtrarlo con un colino o una garza per allontanare i residui delle parti vegetali: otterrete un olio rosso e limpido, pronto per essere utilizzato.
L'olio di iperico è un potente rimedio con attività antisettica, cicatrizzante, antinfiammatoria e astringente. Una delle sostanze in esso contenuta, l'ipericina, migliora la circolazione sanguigna a livello dei capillari e ciò lo rende utile anche per lenire i dolori causati dai reumatismi e dalla gotta. L'impiego principale dell'olio di iperico è sicuramente nella cura di eritemi e scottature: la pelle irritata da un eccessiva esposizione solare, dagli agenti atmosferici, dai detersivi e molto altro ancora, trarrà un rilevante beneficio dall'applicazione dell'olio di iperico sulla parte lesa. L'utilizzo dell'olio di iperico potrà essere molto utile anche per alleviare i dolori di pazienti allettati i quali vanno facilmente incontro alla formazione di piaghe da decubito: l'olio, applicato su queste lesioni, aiuterà la cicatrizzazione e la loro guarigione. Anche le mamme avranno in questo olio un fedele alleato nel contrastare le irritazioni da pannolino che spesso affliggono la cute delicata dei neonati.
L'olio di iperico può essere utilizzato efficacemente anche come cosmetico. Esso, infatti, è utilissimo per combattere la couperose del viso, eliminando quel fastidioso arrossamento della pelle tanto odiato dalle donne di tutto il mondo. Inoltre, l'olio è indicato anche nel trattamento dell'acne: ponendone qualche goccia sul brufolo per due volte al giorno, noterete una più rapida sparizione del foruncolo e una guarigione più veloce della pelle. L'olio di iperico è utile anche come trattamento anti age: bagnando un dischetto o un batuffolo di cotone con qualche goccia di olio e picchiettando leggermente sulla pelle del viso ogni sera prima di andare a letto, vi sveglierete al mattino con una pelle più luminosa e levigata e, soprattutto, con le rughe più distese. Bisogna tener presente, però, che l'ipericina è una sostanza fotosensibilizzante: per questo motivo, dopo aver applicato l'olio di iperico in qualunque parte del corpo, è assolutamente consigliato non esporsi alla luce solare diretta, in quanto ciò potrebbe causare la comparsa di rilevanti ustioni solari.
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