Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto inaspettato è l’inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia – la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo – viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare, il suo futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine tralasciano: gli incontri che l’hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici dell’inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l’alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all’innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.
RECENSIONE:
Olivia e Diego fanno un percorso molto simile pur non conoscendosi. Entrambi si ritrovano a interrogarsi sul loro attuale stato psicologico,m rinvangando, con dolore, il loro passato. L’una, dopo un licenziamento, si rinchiude in un bar -tabacchi ad analizzare le soluzioni migliori per trovare un nuovo lavoro e per risparmiare sulla vita quotidiana, l’altro ricorda, suo malgrado, la sua dura infanzia e un lutto, mai veramente superato. Due anime che non sanno di conoscersi, eppure che stanno attraversando i meandri più nascosti del loro essere per poi congiungersi….in un bel colpo di scena! Dolce, reale e lento da assaporare questo racconto in cui tutti possiamo riscontrare tratti a noi comuni; è impossibile restarne immuni! Adatto a qualsiasi lettore o lettrice che desideri chiudere il libro avvertendo un leggero, ma profondo, fremito della propria anima… ” Si può sopravvivere a tutto, le cose si aggiustano, mentre ne cerchi una ne trovi un’altra, e a ogni problema corrisponde una soluzione”.