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Oliviero toscani, almo nature e le (solite) tette al vento

Creato il 17 giugno 2010 da Decorazionisegrete

Dopo lo spot pubblicitario di ieri eccovi un altra pubblicità che ha come protagoniste un paio di tette.
Si tratta della nuova campagna pubblicitaria di Almo Nature, mangime naturale per cani e gatti.
Roma è tappezzata da queste immagini in cui campeggiano delle modelle travestite da gatto, o meglio hanno una maschera felina ma il corpo è completamente nudo.
Ecco che, grazie ad un mangime per animali, abbiamo sdoganato per la prima volta anche in Italia il seno nudo.
Era ovvio che questa campagna pubblicitaria facesse discutere, anche perchè c'è lo zampino del provocatore per eccellenza....ovvero Oliviero Toscani.
Che dire?
Che riflessioni fare?
Certo questa pubblicità non è volgare come quella dell'assicurazione russa ma un dubbio mi si insinua nella testa.
Che si voglia far passare per arte e provocazione il solito e becero uso del corpo femminile?
Senza quel paio di tette non staremmo qui a parlarne, quindi dal punto di vista pubblicitario la campagna è azzeccatissima, ma proprio questo mi fa pensare che il topless sia stato voluto solo come scelta di marketing e non per una scelta artistica.
Ma è solo una mia opinione.
Anche perchè se vogliamo essere precisini il concetto di naturalezza e di amore viene demolito dalla decisione di censurare il corpo maschile (i modelli uomini coprono con la mano il loro genitali,come vedete nella foto sotto !!!!).
Certo lo fanno anche le donne, ma intanto il seno lo lasciano scoperto...
Perchè?...non è contraddittorio?...possibile che Toscani non avesse il coraggio per osare?
E questo mi fa capire, oltre che sospettare, che non si voleva esprimere il gusto artistico per la naturalezza del nudo...si voleva solo mostrare un paio di tette (che si sa...vendono...e vendono tanto!!!),nascondendosi dietro l'illusione di un idea artistica.
Oliviero Toscani si è difeso dal sito di Almo nature esprimendo il suo punto di vista con queste parole:
La campagna di comunicazione dovrebbe promuovere i valori culturali del marchio. Dovrebbe essere l'immagine dello spirito, dell’intelligenza e del coraggio dell’azienda.
Dovrebbe migliorare i valori di chi guarda per incoraggiarne le sue scelte
L’immagine di un’azienda è come una rappresentazione teatrale, culturale: il pubblico emozionato, incuriosito, sorpreso dalla qualità e dall’originalità dell'azienda, dovrebbe sentirsi arricchito e stimolato dall' immagine, che simpaticamente, rimane impressa nella memoria.
RATIONAL
Dietro questa campagna c’è un’idea e in quanto tale non ha nome. E’ emozione, è sensazione e desiderio: è filosofia. La filosofia di un’azienda che crede nella forza delle idee e dell’interpretazione personale.
Il doppio senso è palese: il primo impatto è con lo spettacolo, la nudità attraverso la quale uomini e donne trovano spazio per un confronto; l’argomento di dialoghi e polemiche da tempo sopiti.
Ma dopo la sensazione amara dello shock, arriva il retrogusto morbido della consapevolezza del messaggio, guardare il mondo dal loro punto di vista, e sentir crescere il sentimento di aLmore. Forse non basta spogliarsi di tutti i preconcetti e le inibizioni, forse non basta mettere una maschera per avvicinarsi al loro aspetto e forse non basta il coraggio della spregiudicatezza, per capirli fino in fondo. Forse non basta, ma aiuta.

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