Ollanta Humala presidente del Perù

Creato il 06 giugno 2011 da Vfabris @FabrizioLorusso

Con oltre l’80% delle schede scrutinate alla 1:10 am ora di Lima l’Ufficio Nazionale dei Processi Elettorali del Perù ha attribuito il 50,7% dei voti al candidato della sinistra nazionalista Ollanta Humala contro il 49,2% della conservatrice Keyko Fujimori, figlia dell’ex presidente, da molti a ragione definito dittatore, Alberto Fujimori che è in carcere per corruzione e violazione dei diritti umani durante i suoi due mandati dal 1990 al 2000. Durante la nottata il vantaggio di Humala è aumentato di un altro punto percentuale.

Ollanta Humala s’è già dichiarato vincitore delle elezioni e, secondo i dati preliminari, è virtualmente il nuovo presidente del Perù sostenuto dalla coalizione Gana Perù che ha ottenuto 47 seggi su 130 in parlamento e sarà dunque costretta a costruire un’ampia alleanza di partiti per poter governare.

Tra le prime dichiarazioni di Humala l’annuncio di una “politica per il ritorno” dei milioni di peruviani residenti all’estero e la lotta alla corruzione a tutti i livelli. S’è schierato in favore di una economia aperta di mercato che negli ultimi anni ha portato il Perù a crescere come mai prima ma in un quadro di solidarietà con i popoli “fratelli” della regione latino americana e pensando alla redistribuzione della ricchezza soprattutto in quelle zone dove la povertà ancora interessa oltre il 60% della popolazione.
Il neoeletto presidente ha chiuso il suo discorso nel centro della capitale Lima alla una di notte con queste parole “Non ho vincoli con nessun gruppo economico ma solo con il popolo peruviano. Voi siete i miei capi. Viva Gana Perù e Viva il Perù”.

Nonostante le perplessità iniziali di molti politici e intellettuali peruviani sulla candidatura di Humala nelle ultime settimane l’ex militare era riuscito a ottenere il sostegno attivo dell’ex presidente di area socialdemocratica Alejandro Toledo e del premio nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa che, in un primo momento, aveva definito la scelta tra la Fujimori e Humala come una decisione di morte di Aids o di cancro. Le sue ultime dichiarazioni invece parlano di una “sconfitta del fascismo” in Perù che è rappresentato dai Fujimori e i loro gruppi d’interesse e d’appoggio.
Una realtà difficile da contestare…


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