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Olocausto Nazista, un monito per le generazioni future
Creato il 26 gennaio 2014 da Cirignotta @cirignottaA distanza di 68 anni ricorre il 27 di gennaio 2014 il ricordo di una memoria collegata alla tragedia dell’olocausto che iniziò con l’apertura dei cancelli di Auschwitz nel 1945 . Circa 6 milioni i morti che hanno rappresentato uno dei giorni più bui della storia del XXI secolo. Un’idea frutto di una follia delirante di Hitler che cercò di distruggere la grande potenza economica e monetaria che gli ebrei avevano creato. Il nazismo frutto dell’orgoglio tedesco dell’epoca vide l’ascesa al potere di Adolf Hitler a cancelliere, l’odio antisemita si alimentò per colpa di un fanatico antisemita Julius Streicher che favorì all’interno di un’idea collettiva nazista la rivista Der Stùrmer aprì la strada verso l’odio razziale e l’inizio della Shoah. Sei anni di buio sacrificale quelli che vanno dal 1939 al 1945 quando si attuò la “soluzione finale” dettata dallo stesso Hitler con un’accelerazione diabolica che doveva portare alla distruzione totale degli “indesiderabili”. Con gli ebrei soffrirono la persecuzione di massa anche gli omosessuali, gli oppositori politici , i Rom, i Sinti, gli zingari ed i testimoni di Geova, i pentecostali, molti malati di mente e portatori di handicap. I campi di concentramento si moltiplicarono in questi anni di attuazione della “soluzione finale”, dovevano infatti essere uccise più persone in poco tempo e senza usare pallottole, utili per il fronte orientale. Nacquero le camere a Gas che avevano il compito di riuscire ad uccidere fino a 250 persone in pochi minuti. Furono sviluppati in questo senso i campi di Auchwitz-Birkenau che riuscirono ad unire al lavoro schiavistico lo sterminio sistematico, mentre i campi di Belzec,Sobibòr e Treblinka furono dedicati solo allo sterminio. Molti gli stratagemmi per rendere credibile lo sterminio agli occhi del mondo, le docce della morte ne erano l’esempio , invece dell’acqua diffondevano acido prussico che provocava la morte degli indesiderati in soli 10-15 minuti, in altri luoghi di sterminio invece venne usato per le stesse finalità il monossido di carbonio. I fortunati che riuscivano a sopravvivere venivano utilizzati per rimuovere i cadaveri di parenti ed amici. Prima del sussurro finale tutti i poveretti venivano rasati e controllati onde estrarre protesi d’oro ed altro , i capelli vennero usati nell’industria del feltro. Le cataste umane cominciarono a diventare montagne che dovevano essere eliminate in modo repentino, la follia nazista pensò ai forni crematori che riuscivano a bruciare in poco tempo molte persone lasciando poche tracce visto che le ceneri vennero anche usate anche nell’industria del sapone. Un olocausto che portò alla morte di circa 17 milioni di persone di varie etnie. Come il mondo non si sia accorto di nulla questo ancora oggi non è chiaro , solo alcune testimonianze favorirono la scrittura nel 1944 di memorie da parte del polacco Raphael Lemkin. Fatti che oggi sarebbero considerati solo follia della mente umana ma che devono rappresentare monito per le generazioni future che hanno il compito di lottare per la pace e l’eguaglianza fra i popoli nel rispetto dei diritti umani.
Di maurizio cirignotta http://cirignotta.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss
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