Mi trovo costantemente a discutere di diete, dimagrimento, metodi per perdere peso, sono grassa, sono grassa da tanti anni, posso dire in tutta onestà che “ne so”, non tanto da un punto di vista scientifico (il famoso esame di biochimica mai sostenuto), ma da un punto di vista umano, conosco i processi mentali, conosco tante cose, so cosa si pensa in certi momenti, sono in grado di prevedere cosa diranno i magri, non sono una superdonna veggente, certe cose si imparano e basta, sulla propria pelle.
Ogni volta che salta fuori un metodo parecchio “drastico” per perdere peso, non solo ci si deve scontrare con se stessi, ci provo o non ci provo? lo faccio o non lo faccio?, ma anche coi magri, specialmente con quelli che non hanno mai avuto problemi di peso, con quelli che una dieta non sanno cosa sia. Tirano sempre fuori tre paroline magiche: forza di volontà. E’ questione di forza di volontà, bisogna avere forza di volontà, se hai forza di volontà segui la dieta e non ti devi far chiudere lo stomaco, se hai forza di volontà mangi 1400kcal al giorno e non ti imbottisci di anfetamine.
Io avrei veramente una sequela di insulti pressoché infinita da rivolgere a queste persone, ma evito. Vorrei solo dire una cosa, perchè penso che a loro manchi un passaggio fondamentale. Ma davvero pensano che una persona arrivi a pesare un quintale e che, così, di punto in bianco, decidendo di dimagrire, vada dal chirurgo come prima cosa per farsi cucire lo stomaco? No seriamente, seriously?
Forse bisognerebbe dire a queste persone che la lotta contro il peso è una guerra quotidiana, una cazzo di guerra quotidiana, che coinvolge il corpo e la mente, che annichilisce la persona, che la rende misera di fronte a se stessa prima ancora che di fronte agli altri. E che prima di provare metodi invasivi o poco salubri, di diete regolari ed equilibrate ne sono state fatte a strafottere, per non parlare di quelle NON regolari e NON equilibrate. Io non conosco nessuno, e lo ribadisco, NESSUNO, che si sia rivolto ad un chirurgo o che abbia provato metodi poco ortodossi (e poco sani) senza prima provare per anni con “la dieta”, con la forza di volontà perennemente tirata in ballo, con tutti i metodi saggiamente consigliati da chi è nato magro e morirà magro.
Forse bisognerebbe capire che la forza della disperazione se la mangia la forza di volontà.
Forse bisognerebbe capire che la forza di volontà non si applica solo alla dieta. Che ci vuole forza anche per dire “No, io da sola non ce la faccio, ho bisogno di qualcosa d’altro”, che non è solo questione di forza, perchè le malattie non si sconfiggono con la forza di volontà.
Forse bisognerebbe essere un minimo onesti intellettualmente, ammettendo di non aver capito un cazzo e ammettendo di essere ignoranti come cernie in materia, perchè c’è un mondo infinito, un mondo che va oltre le calorie, la forza di volontà, altrimenti è da stolti pretendere di capire cosa spinga una persona a farsi sezionare l’intestino o a imbottirsi di preparati galenici illegali (non sto paragonando le due cose, ovviamente, l’intervento chirurgico è perfettamente legale ha salvato la vita, sì SALVATO LA VITA, a moltissime persone, nel secondo caso si tratta di una pratica contro la legge e altamente pericolosa, ma immagino che agli occhi di una persona magra ignorante entrambe le cose siano pura follia).