Come al solito la notizia è stata nascosta il più a lungo possibile, anche se le indiscrezioni in merito erano assai chiare e circolavano da circa un anno o più. Nel frattempo nessuno a Cremona ha mosso un dito per impedire un danno enorme alla già tormentata città: il laboratorio Arpa sarà chiuso, se non ci saranno clamorose sorprese. Quindi avremo il museo dell’Arpa, subito dopo quello del violino. Il consigliere provinciale Giuseppe Torchio presenta un’interrogazione interrogazione orale al presidente della Provincia Massimiliano Salini e alla sua giunta.
Interrogazione a risposta orale
Per le indubbie interconnessioni con le attività riservate alla Provincia, tra cui la materia ambientale che rimane pertinente anche dopo la riforma governativa che ha tolto all’Ente una serie di competenze in altri settori, unita alla partecipazione delle due Amministrazioni ad una serie di “conferenze di servizio” autorizzative di impianti,
anche alla luce del delicatissimo ruolo svolto dalla sede Arpa (Agenzia Regionale per l’Ambiente) di Cremona in relazione al disinquinamento dell’area Tamoil, ai siti destinati all’ubicazione di rifiuti ordinari e speciali quali la discarica di amianto di Cappella Cantone, all’istruttoria e verifica dell’autorizzazione di impianti e funzionamento di insediamenti industriali, impianti energetici, smaltimento di rifiuti, etc.
interroga il Presidente e la Giunta Provinciale per conoscere
quali iniziative ed in quali direzioni abbiano assunto o stiano assumendo a fronte della notizia resa nota dalla stampa della avvenuta concentrazione in Brescia delle attività di laboratorio di Cremona, nonostante l’elevata attività della nostra sede provinciale;
se la decisione dipenda esclusivamente dall’applicazione di una direttiva di riduzione di spesa ovvero, come ventilato da alcune fonti, dalle conseguenze legate a recenti indagini dell’autorità giudiziaria con riferimento a vicende che interessano il nostro territorio;
quali benefici possa concretamente vantare l’amministrazione della Regione Lombardia a fronte di vistosi ritardi che, come indicato dalla stampa, possono raddoppiare o triplicare i tempi di attesa degli esiti delle analisi e degli stessi sopralluoghi necessari, minando in tal modo la funzionalità dell’Agenzia in rapporto alle attività economiche ed all’intera comunità locale.
Giuseppe Torchio
Lista e Rete Civica Lombarda
Cremona, 17 novembre 2012