Lavoro introduttivo che racconta il fenomeno wiki, il software per la collaborazione, che, oltre a dare il la a Wikipedia, la celebre enciclopedia libera, ha dato vita ad un universo di siti tematici: le wiki appunto, e ad un vero e proprio sistema di condivisione di informazioni.
Il testo spiega il funzionamento di una wiki, i suoi pregi e i suoi difetti, la loro gestione e la valutazione e, più tecnicamente, come iniziarne una. Sono ampi poi gli esempi e le recensioni relative a wiki pubbliche e private, di aziende, enti didattici o semplici blogger.
Al di là delle premesse interessanti il titolo risulta molto fuorviante perchè l’analisi sul futuro del fenomeno, “oltre wikipedia” appunto, è ridotta blandamente a queste righe “Dato che i wiki sono ancora relativamente nuovi, sia come tecnologia che come mezzo collaborativo, possiamo aspettarci miglioramenti nella maturità e nella stabilità dei software e una standardizzazione delle caratteristiche e delle interfacce.
Non tutti i wiki engine oggi disponibili continueranno ad essere utilizzati, mentre ne appariranno di nuovo“.
Questa frase esemplifica il livello di analisi solo superficiale ed introduttivo di tutto il libero venduto a ben 19 €.
Quei soldi si possono serenamente risparmiare e l’aprofondimento sulle wiki è comodamente disponibile, in stile wiki, esattamente su Wikipedia, con voci, almeno aggiornate sul fenomeno.
Un bella differenza da un testo statico che avrebbe dovuto intitolarsi meno pomposamente l’A,b,c di wiki.