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Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore

Da Nonsoloturisti @viaggiatori

Quando partiamo per un viaggio abbiamo già in mente delle immagini, abbiamo letto qualcosa e tutto ciò in qualche modo se da un lato ci crea meno aspettative, dall'altro ci rende tranquilli. Chi decide di andare in un paese come l’Oman, invece, parte senza avere grande possibilità di documentarsi. I vostri amici, probabilmente, non saprebbero nemmeno dirvi dove si trova l’Oman.

Forte di Nakal - Oman

L’Oman è un sultanato guidato dagli anni Settanta da Sua Maestà il Sultano Qaboos Bin Said. Si tratta di una monarchia parlamentare chiamata a guidare poco più di due milioni e mezzo di abitanti. L’Oman è di fatto anche l’unico stato al mondo la cui maggioranza dei fedeli segua l’ibadismo – una corrente religiosa alternativa a quelle più comuni di sciiti e sunniti – le cui origini risalgono ai primi tempi dell’Islam e di cui una delle particolarità sta nel fatto che la guida spirituale ed il conseguente comando della comunità non spetti necessariamente ad un discendente del Profeta, ma solo al più degno dal punto di vista religioso, indipendentemente dalla sua parentela, dalla sua appartenenza etnica e dal colore della sua pelle.

L’Oman è uno stato asiatico situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, confinante con Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Yemen. Questa posizione geopolitica privilegiata rende questo paese punto di incontro tra le terre dell’Africa e dell’Asia, e si ripartisce con l’Iran l’accesso al Golfo Persico dove transita il 60 per cento del petrolio mondiale e una incredibile quantità di altri prodotti.

La sua posizione geografica unita all’Ibadismo basato sul pacifismo, la tolleranza e l’indulgenza anche verso le altre religioni, rende questo paese molto più importante di quanto non si possa immaginare per il mondo arabo. ma anche per il resto del mondo. Questi territori sono stati protagonisti di una storia millenaria che parte dal terzo millennio avanti Cristo fino ai giorni nostri. Dopo tutta una serie di occupazioni l’Oman è stato un protettorato inglese in quanto per Londra voleva controllare la via di comunicazione verso i possedimenti nell’Oceano Indiano di cui la Compagnia Inglese delle Indie Orientali è stata protagonista.

Wadi Shab, Oman

Dopo periodi alterni di guerre, divisioni e controlli di stati stranieri, la moderna storia dell’Oman inizia negli anni Settanta, quando l’arrivo dell’attuale sultano, succeduto al padre, e la riconquista dell’indipendenza ha inaugurato un periodo di prosperità, di pace e d’identità nazionale che prende il nome di Rinascita Omanita. Il sultano ha infatti avviato numerose riforme delle istituzioni, che associate alla pacificazione interna del paese e alla scoperta tardiva del petrolio e del gas naturale, stanno regalando sviluppo e ricchezza.

Fino a pochi anni fa questo paese aveva pochissime strade asfaltate, ma oggi possiede una rete in infrastrutture da fare invidia all’occidente. Un programma di ammodernamento che è partito dall’istruzione (oggi la maggioranza dei giovani omaniti è laureata), dal garantire a tutti una casa ed un adeguato servizio sanitario e che sta puntando anche sulle donne. Infatti, a differenza di altri paesi islamici, qui almeno tre ministeri chiave sono stati affidati alle donne, ma più semplicemente qui una donna può lavorare, guidare un’auto e fare tutto ciò che potrebbe fare una occidentale.

Wahiba Sands, Oman

Oggi l’Oman punta anche sul turismo e grazie al clima favorevole, ma soprattutto ai tesori architettonici, storici e naturalistici, si affaccia la mondo per mostrare le sue tradizioni. Se pensate che qui troverete il luccichio sfavillante degli Emirati Arabi, allora rimarrete delusi, perché qui non si possono costruire edifici alti più di sei piani e soprattutto non si ostenta ricchezza, semmai la si tramuta in servizi utili ai cittadini e ai turisti.

Qui troverete deserto, oasi, wadi, montagne, sorgenti di acque termali, mare, fortezze, caravanserragli, ma soprattutto troverete persone amichevoli, che hanno piacere di conoscervi e di farsi conoscere, di mettersi a disposizione completamente pur di garantirvi la loro ospitalità. Non basterebbe un libro per illustrare quanto qui la gente sia piacevole, ma per rappresentare la loro filosofia di vita voglio raccontarvela come ha fatto il mio amico Mohammed Omar all’interno di una grotta che grazie all’eco ci restituiva ogni nostra parola: ciò che dai nella vita prima o poi ti torna indietro.

È così che l’Oman vuole mostrarsi e avere un ruolo nel mondo, ed è così che il suo popolo vi aspetta per farvi vedere quanto sia amichevole e quanto sia bello il suo territorio.

Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
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Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
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Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore
Oman: l’ospitalità araba nel suo massimo splendore

Dove si trova l’Oman?


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Paolo Moressoni

Paolo Moressoni

Architetto di professione e fotografo per passione. Amo l’Umbria, la mia terra, anche se mi sento cittadino del mondo e il modo migliore per diventarlo veramente è visitare più posti possibile. Attraverso la rappresentazione fotografica riesco a coniugare la mia formazione tecnica, professionale e culturale con l’altra mia grande passione per i viaggi, documentata anche sul mio sito www.paolomoressoni.com.

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