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L’intesa alla Conferenza delle Regioni anticipa l’obiettivo della disciplina unica nazionale del settore. Ogni Ordine avrà le sue liste di esperti e si occuperà di valutare i requisiti di chi richiede l’iscrizione: serviranno stduo individuale e almeno 500 ore triennali di formazione.
ROMA - Un elenco specifico all’interno degli Ordini professionali e una serie di requisiti specifici per gli enti e i docenti che curano la formazione: così l’omeopatia, l’agopuntura e la fitoterapia avranno regole nazionali condivise, in accordo con l’Ordine dei medici, sulla falsariga dell’esperienza già avviata in Toscana.
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha approvato ieri il documento sulla regolamentazione della formazione in questo settore, proposto dal Gruppo tecnico interregionale medicine complementari, coordinato dalla Regione Toscana. Era lo scoglio principale sulla via per arrivare a una regolamentazione nazionale. Ora sarà la Conferenza Stato-Regioni a dover approvare l’intesa, probabilmente all’inizio del prossimo anno.
Il ruolo dell’Ordine dei medici viene rafforzato con la giustificazione della “tutela della salute del cittadino”: gli elenchi divisi per disciplina sono previsti su base territoriale e la valutazione dei titoli per l’ammissione sarà affidata ad apposite commissioni di esperti nominate dall’Ordine dei medici. L’accreditamento degli enti (pubblici o privati) per la formazione verrà rilasciato dalle Regioni in base alla sede legale dell’ente che ne fa richiesta.
Secondo lo schema d’intesa, i medici esperti dovranno avere una formazione minima triennale di 500 ore teorico/pratiche, oltre allo studio individuale ed alla formazione guidata. Sono inoltre definiti obiettivi formativi, metodologia didattica e formazione dei docenti, nonché le norme transitorie.
Secondo il documento approvato dalla Conferenza delle regioni, iI medici che in Italia esercitano l’agopuntura, la fitoterapia e l’omeopatia sono oltre 20.000, mentre i cittadini che ricorrono a queste terapie sono intorno al 20% della popolazione.