Si tratta di un uomo di nazionalita’ marocchina, Maataoui Hamid, 36 anni. I carabinieri lo hanno bloccato a Barletta, dove era ospite da parenti, per omicidio e rapina aggravata.
Ad inchiodarlo è stata una traccia del dna rilevata su uno dei fazzolettini ammassati nella bocca della donna, gli stessi che l’hanno soffocata e uccisa. La donna e’ stata trovata morta nella sua casa a Vasto il 19 dicembre scorso dal fratello della donna, Antonio Strever, che, a quanto si apprende, rimane indagato, rimanendo la sua posizione immutata nell’ambito dell’inchiesta. Dalla casa furono portati via 60 euro.