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Omicidio di varese : sciacallaggio mediatico

Creato il 19 novembre 2011 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

 senza un lavoro è stato accolto in un collegio di gesuiti
che si occupa di servizi per anziani e disabili dove faceva l'inserviente. Marianna,la vittima , si dedicava ad attività sociali e la sua condotta è sempre stata irreprensibile. Frequentava la parrocchia e il collegio dei gesuiti, era molto religiosa. L'assassino interrogato dai Carabinieri ha detto di essere stato il suo amante per cinque mesi e di averla uccisa perché voleva lasciarlo. La parola di un miserabile è stata diffusa immediatamente come vera dalla stampa. Marianna, il nome della donna se l'è cercata insomma. Chi ha diffuso le dichiarazioni del carnefice? Perché ha potuto farlo?
Qui entrano in scena i giornalisti che scavano nel torbido, anzi costruiscono il torbido ,con particolari da gossip :chi più ne inventa ,più ne scrive .
A nessuno è venuto in mente che le dichiarazioni dell'omicida  possano essere state dettate da una mente malata di un uomo che è in attesa di processo perchè n!el 2009 picchiò e puntò un coltello alla gola della sua ex fidanzata!
 No, i giornali-giornalisti, si sono scatenati con titoli da prurito da parrucchiera evidenziando una   presunta tresca amorosa. "MADRE MASSACRATA A SAMARATE - L'AMANTE L'HA UCCISA CON UNA SEDIA", Provincia di Varese. "VARESOTTO: MASSACRATA DALL'AMANTE CHE VOLEVA LASCIARE", Agi. "Omicidio di Samarate, tra l'assassino e la vittima c'era una relazione", Nanopress. "Ad uccidere Marianna il suo amante Domenico Cascino", Usignolo News."VARESE IL KILLER DI MARIANNA NON SI RASSEGNAVA ALLA FINE DELLA RELAZIONE", corredato da "Ma tra i due era nata una relazione. Si trovavano in posti romantici, andavano a passeggio lungo il Ticino, e diverse volte lui era andato a casa di Marianna", Corriere della Sera. "Choc nel Varesotto. Massacrata dall’amante che voleva lasciare", Il Giornale
Due giorni dopo i primi dubbi, intervengono le amiche della donna "su di lei solo calunnie", una criminologa spiega che la relazione è frutto della fantasia e padre Alfredo Imperatori, fondatore di Iris Televita, il servizio per il quale lavorava Marianna da più di dieci anni dichiara che non c'è nessuna evidenza di un rapporto che non fosse di amicizia e chiede all'omicida di dire la verità. Di vero rimane solo il massacro di una donna prima e dopo la sua morte.
Un'ultima ,  triste considerazione : se l'omicida fosse stato un extracomunitario la lega nostrana si sarebbe già scatenata al grido : " noi li accogliamo e loro violentano ed uccidono le nostre donne " . Per loro è andata male ,ma tranquilli, la mamma degli sciacalli è sempre incinta 
                        

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