L’uomo era stato rapito davanti alla figlia e assassinato
Nell’auto della vittima erano piazzate delle microspie – era in corso una indagine sulla cosca di S. Lorenzo – che registrarono la drammatica telefonata avvenuta subito dopo il rapimento, fra la bambina, che usò il cellulare lasciato dal padre, e la madre. E’ stata proprio la moglie di Tocco a convincere la figlia a “cristallizzare” i suoi ricordi di quel giorno in un disegno finito, poi, agli atti del processo. La piccola ritrasse i sequestratori del padre travestiti da agenti. Il disegno è stato fondamentale per riscontrare le dichiarazioni dei pentiti. Secondo i pentiti, Tocco venne fatto uccidere perché ritenuto dai Lo Piccolo responsabile del tradimento e dell’uccisione di Giuseppe Di Maggio, figlio del boss di Terrasini Gaspare e alleato dei capimafia di San Lorenzo.