L’argomento che vorrei affrontare oggi è: cosa iniziano a mangiare i bambini nel passaggio dall’esclusiva dieta lattea alla dieta mista, cioè lo svezzamento, dal latte alle pappine agli omogeneizzati.
Nel post sullo svezzamento ho cercato di chiarire cosa sia lo svezzamento e quali siano i tempi “giusti” per iniziarlo e che occorre sicuramente avere gradualità e flessibiità per portarlo avanti.
In questo post invece vorrei chiarire meglio cosa mangiano i bambini che iniziano lo svezzamento.
Di solito intorno al sesto mese di vita del bambino, i pediatri consigliano di sostituire una poppata con la pappa. Si inizia dalle pappine tipo farina lattea, crema di riso mais e tapioca, preparandole con brodo vegetale.
Di norma si comincia con patate zucchine e carote e si aggiungono le verdure nel brodo fino ad introdurle quasi tutte. I pomodori si inseriscono dopo l’anno perché potrebbero produrre intolleranze o allergie. Così come per l’uovo che viene introdotto nell’alimentazione solo dopo l’anno.
Ma non è del brodo vegetale che voglio parlare, ma di omogeneizzati.
Non che sia contraria al loro utilizzo, ma guardando le etichette dei vari omogeneizzati in commercio non sarebbe meglio preparare frullati di frutta fresca, o passare la carne con un po’ di brodo vegetale invece di quello che si compra al supermercato?
Vediamo un po’.
Ho letto che il termine omogeneizzato viene usato erroneamente per indicare i vasetti che contengono purea di carne o pesce ecc.
In francese ad esmpio si chiama “Moulinè” in tedesco “Periert” che si può tradurre con schiacciato, macinato o passato.
Il processo di omogeneizzazione è molto complesso, compriamo il latte
che viene omogeneizzato e il burro. Ma penso che il termine abbia preso l’accezione di essere utilizzato per i vasetti perché vengono preparati al caldo, vengono sterilizzati e chiusi sottovuoto con il vapore che “distrugge” i batteri, alla fine in luoghi dove avviene appunto l’omogeneizzazione.
Comunque quello che mi ha stupito è quello che ho letto sulle etichette degli omogeneizzati in vendita al supermercato. Non voglio fare pubblicità, quindi non utilizzerò nomi o marche, ma tra quelli in commercio nel supermercato vicino a casa mia (la mia attenzione è caduta sugli omogeneizzati di manzo) ho potuto notare tra gli ingredienti, acqua di cottura, carne (40%) amido di riso, amido di mais, olio di girasole e sale.
Allora la mia domanda rispunta: non è possibile preparare a casa questi “omogeneizzati” con brodo vegetale, carne, sale e olio di oliva o di girasole o di mais o quello che utilizzate più spesso?
Ma la curiosità mi ha spinto ad andare a vedere su internet dove ho letto che i vasetti (indicherò con questo termine l’omogeneizzato in vendita al super) sono meglio di quello che si potrebbe preparare a casa perché nel vasetto non c’è aria.
La controindicazione sarebbe che frullando una bistecchina con un po’ di brodo vegetale, olio e sale, si formerebbero delle bolle d’aria. Mi domando cosa potrebbero provocare delle bolle d’aria nel bambino? Un po’ di arietta nella pancia?
Un’altra cosa che mi fa riflettere è: l’elenco che ho riportato prima degli ingredienti, l’ho scritto partendo dall’elemento più “consistente” a quello meno presente.
Quindi, il primo nome è: l’acqua di cottura!
Bene per il sale che sia l’ultimo, ma in un vasetto di carne, che non costa poco ( e di questo mi occupo dopo), l’ingrediente maggiore è l’acqua!
In un vasetto di carne il 40% del prodotto è carne… E il restante 60% acqua, amidi, olio e sale….
Ripeto non sono contro gli omogeneizzati, ma la mia domanda si fa sempre più forte, perché non preparare a casa un frullato con la carne?Se il problema è l’aria, perché invece di usare un frullatore non si usa un passaverdure?
Passo ai costi, i vasetti che ho visto al supermercato costano in media circa 35€ al Kg, mi sono concentrata sui vasetti di manzo dai 4 mesi in su.
Non è poco e se la media è più o meno quella mi domando quanta carne si compra con quella cifra? Considerando che un bambino di 6 mesi non mangia 1 Kg di carne al giorno.
La mia perplessità è volere il meglio per i bambini ma comprare vasetti di carne o di frutta perché sono meglio di quello che si potrebbe preparare a casa con ingredienti freschi e controllati, questo il messaggio che passa anche dalle pubblicità in tv.
Si fa leva sulle paure e sulle ansie dei genitori. Un prodotto controllato dall’inizio alla fine, seguito in ogni sua fase di preparazione è meglio di quello che potremmo fare noi a casa…
No!
Penso alla provenienza della carne o della frutta o della verdura.
I controlli sui vasetti sono serissimi, le industrie sono controllatissime, gli standard sono molto alti, la tracciabilità del prodotto è ottima, i fornitori di carne sono selezonati e controllati, il prodotto finito è riconducibile al lotto di partenza, ma tutti i controlli del mondo potranno mai essere meglio di quello che Noi vogliamo far entrare in casa nostra o meglio nella nostra cucina. Io penso che la cosa migliore sia una via di mezzo. Allora perché non provare a fare a casa l’omogeneizzato, magari non tutti i giorni, mi rendo conto che le mamme, a volte non riescono a stare dietro a tutto, ma si potrebbe provare, pensiamo a quando gli omogeneizzati non esistevano…