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Oncologia veterinaria integrata nel cane e nel gatto

Da Alexprota

ONCOLOGIA VETERINARIA INTEGRATA NEL CANE E NEL GATTO  L’Oncologia Integrata Veterinaria è una nuova scienza basata sulla evidenza scientifica, che ha il compito di intensificare l’efficacia del trattamento convenzionale , migliorare il controllo dei sintomi, alleviare il percorso di malattia del paziente e ridurre la sofferenza.
La finalita’quindi dell’ Oncologia Integrata  e ‘ quella di migliorare la cura per il cancro,fare prevenzione,e  controllare i sintomi
L’Omotossicologia ,la Fitoterapia,la Micoterapia ,la Nutraceutica rappresentano un ottimo approccio per ridurre gli effetti colaterali di Radio e Chemio,integrare la terapia del dolore,prevenire la perdita di peso e la cachessia neoplastica,ridurre la debolezza e l’astenia
La sola Medicina Convenzionale non può da sola rispondere a tutte le esigenze del paziente oncologico,.
La mancanza di studi nel settore Veterinario delle cure complementari  sta nell’assoluto disinteresse per motivi economici dei rimedi naturali perche i principi non sono sintetizzabili quindi non c’e’ interesse da parte delle case farmaceutiche che comandano il settore delle ricerche in campo universitario .

Perchè la chemioterapia non risolve il problema?
 
Secondo la stragrande maggioranza delle teorie mediche, ci si ammala di cancro per una insufficienza del sistema immunitario. La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma al prezzo di distruggere completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo, col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di nuovo per anni o anche per il resto della vita.
 
Articolo sulla Chemioresistenza:
 
(AGI) - Parigi, 5 agosto 2012
La chemioterapia usata da decenni per combattere il cancro in realtà può stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori trattamenti.
La scoperta, "del tutto inattesa", è stata pubblicata sulla rivista "Nature" ed è frutto di uno studio statunitense sulle cellule del cancro alla prostata tesa ad accertare come mai queste ultime siano così difficili da eliminare nel corpo umano mentre sono estremamente facili da uccidere in laboratorio.
Sono stati analizzati gli effetti di un tipo di chemioterapia su tessuti raccolti da pazienti affetti da tumore alla prostata.
Sono state scoperte "evidenti danni nel Dna" nelle cellule sane intorno all'area colpita dal cancro.
Queste ultime producevano quantità maggiori della proteina WNT16B che favorisce la sopravvivenza delle cellule tumorali.
La scoperta che "l'aumento della WNT16B...interagisce con le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e, più importante di tutto, resistere ai successivi trattamenti anti-tumorali...era del tutto inattesa", ha spiegato il co-autore della ricerca Peter Nelson del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle nello stato di Washington.
La novità conferma tra l'altro un elemento noto da tempi tra gli oncologi: i tumori rispondono bene alle prime chemio salvo poi ricrescere rapidamente e sviluppando una resistenza maggiore ad ulteriori trattamenti chemioterapici.
Per concludere l’unica arma importante per combattere il tumore e’ il sistema immunitario
Secondo la stragrande maggioranza delle teorie mediche, ci si ammala di cancro per una insufficienza del sistema immunitario
L’eccesso di vaccinazioni ,l’aumento di malattie autoimmuni ,allergie, intolleranze alimentari ,inquinanti ambientali e alimentari mettono a dura prova il sistema immunitario del nostro amico a quattro zampe indebolendo nel tempo il sistema immunitario che non riesce piu’ a fronteggiare  le cellule atipiche (neoplastiche )che normalmente si possono formare durante la vita .
La formazioni di noduli non significa sempre malignita’ e morte ,spesso questi noduli possono rimanere in fase latente senza svilupparsi se pero il sistema immunitario riesce ad isolarlo attraverso un sistema difensivo creando cioe’ una capsula attorno ,se le difese immunitarie si abbassano allora quel nodulo puo’ progredire e svilupparsi dando  cosi’ le metastasi
Il fatto che molto spesso il cancro ritorna negli anni successivi, dopo una cura di chemioterapia ,non è dovuto a una certa “predisposizione”per quella neoplasia, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito nuovamente. La chemioterapia non è quindi la soluzione definitiva del problema, poichè questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.
 
 
Un paziente Oncologico spesso presenta una serie di problemi collegati a varie disfunzioni di organo (malattie renali, epatiche, gastrointestinali ecc),eccesso di acidita’ed ipossia tessutale
l’Omotossicologia ,la Fitoterapia,la Micoterapia ,la Nutraceutica rappresentano un ottimo supporto per ridurre gli effetti colaterali di radio e chemio,integrare la terapia del dolore,prevenire la perdita di peso e la cachessia neoplastica,ridurre la debolezza e l’astenia
La sinergia tra trattamenti convenzionali e non e’ l’arma vincente per combattere il Tumore evitando tutte quelle pratiche sbagliate nella gestione dell’animale come:un’alimentazione ipercalorica  e tossica,eccesso di farmaci e vaccinazioni e antiparassitari nocivi .
 

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