Una “nuova” proprietà del DNA: la capacità di alcune sequenze di DNA batterico in alte diluizioni acquose di produrre onde elettromagnetiche.
Sembra trattarsi di un fenomeno di risonanza stimolato dallo sfondo elettromagnetico ambientale di onde a frequenza molto bassa. Il DNA genomico dei batteri più patogeni contiene sequenze che sono in grado di generare tali segnali.
– Questo fenomeno apre la strada allo sviluppo di detection system altamente sensibili di infezioni batteriche croniche umane e animali.
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III. Applicazioni mediche
Plasma di pazienti: su DNA (anche fluidi e tessuti)
– Colibacillus
– Mycoplasma (Ureaplasma)
– Borrelia
Ma anche malattie note per non avere origine infettiva
– Neurodegenerative: Alzheimer (18/18)
– Parkinson
– Sclerosi multipla
– Malattia di Lyme cronica
– Autismo (alcune forme)
– Artrite reumatoide (50/50)
– Tumori ?
L’obiettivo è chiaro: identificare il/i batterio/i coinvolto/i.
Potrebbe/potrebbero avere origine intestinale.